FIRENZE – Dai semiassi per la auto del gruppo Fca ai macchinari elettrici di ultima generazione destinati alla transizione ecologica dell’industria tessile, farmaceutica, dell’automotive. E’ il futuro che aspetta l’ex stabilimento della Gkn di Campi Bisenzio, almeno stando alle prime informazioni rese note ieri dalla 4f di Francesco Borgomeo ieri all’incontro con i sindacati al Mise.
Un’operazione che varrebbe qualcosa come 82 milioni di euro. Obiettivo entro il 2024, anche il ritorno alla piena occupazione: 120 dipendenti tornerebbero al lavoro quest’anno, altri 70 nel 2023. Nel frattampo la cassa integrazione
Ciò che risulta invece assai meno chiaro è chi sarà impegnato in questa complicata reindustrializzazione della fabbrica campigiana: lo stesso Borgomeo potrebbe essere della parti per un 20%, ma i nomi degli altri investitori per ora rimangono “top secret”.
E su questo, oltre che nei passaggi a garanzia di lavoro, diritti e salario, che si concentrano dubbi e perplessità di sindacati e Collettivo di fabbrica. “Entro marzo la Qf renda noto i nomi degli imprenditorie faccia chiarezza sugli ammortizzatori sociali che ci attendono per 24 mesi” dice Dario Salvetti, del Collettivo di fabbrica: “Vogliamo chiarezza su ciò che ci aspetta, visto che ci è stata promessa una CIG per transizione che ancora non arriva”.
Intanto il Colettivo di fabbrica, assieme ai rappresentanti sindacali, che rilancia l’appello alla grande manifestazione di domani a Firenze (partenza h14.30 da piazza Vittorio Veneto alla Cascine) con lo slogan “Per questo, per altro, per tutto”: “Scendiamo in piazza per il mio problema per dire che non accetteremo niente altro che la reindustrializzazione con piena occupazione e diritti, ma anche per il mondo che ci sta intorno e alla mancanza di norme contro delocalizzazione e precariato; per tutto perché vediamo l’interconnesione tra crisi economica, climatica, pandemica e bellica”
>>> Ascolta l’intervista integrale a Dario Salvetti , Collettivo di fabbrica Gkn
Probalbili disagi al traffico. Il percorso della manifestazione prevede il passaggio dal sottopasso Viale Rosselli, Piazzale della Porta al Prato, Via della Scala fino a piazza Santa Maria Novella, via dei Fossi, piazza Goldoni, ponte alla Carraia, via di Santo Spirito, borgo San Jacopo, via dei Bardi, lungarno Torrigiani, ponte alle Grazie, via dei Benci con arrivo in piazza Santa Croce. I bus che potrebbero essere interessate da provvisori rallentamenti sono le linee C3; 6; 11; 12; 13; 17; 23; 30; 35; 36; 37; C4. Possibili disagi potranno verificarsi anche per il servizio della tramvia.