FIRENZE – Firenze in prima linea per chiedere la pace in Ucraina con due manifestazioni in due giorni, e l’Arci in prima linea in entrambe le manifestazioni in programma: quella di oggi pomeriggio alle 17,30 in piazza SS.Annunziata, promossa dalle realtà associative, sindacali e di base – tra queste Anpi, Cgil e comitato fiorentino “Fermiamo la guerra” – e quella lanciata dall’associazione delle citt europee Eurocities, di cui è presidente il sindaco fiorentino Nardella, che si terrà alle 15 in piazza Santa Croce.
Alla manifestazione di domani, cui sono attese migliaia di persone, saranno presenti molti leader politici e i segretari nazionali dei tre sindacati confederali e il presidente nazionale ARCI, Daniele Lorenzi. Con la piazza ci sarà anche un collegamento video con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il sindaco di Kiev, Vitalij Klyèko, grazie ad un maxi schermo 6 metri installato nella piazza. Attese migliaia di persone.
Tra le richieste che partono dalla manifestazioni, la richiesta di cessazione immediata delle ostilità, di ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, di ripresa dell’attività di mediazione diplomatica,in particolare da parte dell’UE. Coerentemente con la sua storia, l’Arci chiede anche che il governo italiano “interrompa l’invio di armamenti bellici” e “intraprenda una vera politica di pace”, “per una soluzione diplomatica del conflitto nel contesto e alla presenza di organismi internazionali, come ha spiegato ai microfoni di Novaradio Lorenzo Ballini, dell’Arci Firenze.
Allo stesso tempo, l’Arci ribadisce la necessità e il proprio impegno, fattivo e concreto sul territorio, per la protezione e l’accoglienza dei profughi di tutte le guerre, senza alcuna distinzione di nazionalità. “Già i nostri sportelli migranti a Firenze e provincia sono tempestati di chiamate per ricevere informazioni” spiega Lorenzo Ballini, responsabile accoglienza Arci Firenze: “Con gli sportelli siamo impegnati su più fronti: fornire informazioni sull’accoglienza sul territorio, sull’assistenza sanitaria e sull’inserimento scolastico” e una prima riunione tra tutti i 250 circoli fiorentini si è tenuta ieri e “per fornire azioni di solidarietà e sostegno alle persone arrivate qua”