FIRENZE – “Mercoledì prossimo a Roma incontrerò il ministro Franceschini e parleremo del progetto Franchi. Posso dire che arriveremo ad inaugurare il nuovo Franchi e la riqualificazione del quartiere di Campo di Marte nei tempi previsti. Si tratta di un progetto complessivo da 450 milioni di euro. La Città metropolitana candiderà l’area di Campo di Marte al Piano Integrato Città Metropolitane del ministero dell’Interno per ottenere un fondo aggiuntivo del valore di 55 milioni di euro, che andrebbero ad aggiungersi ai 95 milioni già previsti”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, presentando il progetto di “restyling” dello stadio Franchi. “Ieri – ha aggiunto – mi sono sentito anche con il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, ci vedremo la prossima settimana per cominciare a lavorare insieme” ha detto Nardella, spiegando che sarà organizzato anche un incontro con il consiglio di Quartiere 2 e i cittadini di Campo di Marte: “Incontreremo anche gli altri stakeholder come il mondo dell’economia”.
David Hirsh, architetto a capo del pool di professionisti risultato vincitore, è sembrato mettere le mani avanti rispetto alle prime polemiche, sottolineando che si tratta di un “progetto preliminare”: “Ora si apre un dialogo con Comune, le sovrintendenze e il Ministero per far sì che questo edificio trovi il giusto equilibrio tra conservazione di un manufatto storico che va mantenuto e rispettato, e i bisogni di uno stadio moderno ed efficiente. Una grande sfida”.
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“Il progetto è stato realizzato da uno studio che ha realizzato in questi anni 140 stadi” ha detto ancora il sindaco Nardella: che ha sottolineato di apprezzare soprattutto il fatto che sia lo stadio “più green d’Italia” e “il meno dispendioso dal punto di vista energetico”: “In un momento come questo significa molto”
Riguardo il progetto complessivo, Nardella ha rassicurato sull’impatto dei volumi della parte commerciali previsti: “Non è previsto nessun centro commerciale, la superficie è di 5.000 metri quadri che sarà differenziato. Lo stadio sarà vissuto tutto l’anno e porterà visitatori e turisti” senza disagi per i residenti. “La presenza di un parcheggio di 3.000 posti servirà a liberare le aree di osta a favore dei residenti”.