TOSCANA – Dopo la sorpresa e lo shock iniziale per l’invasione russa dell’Ucraina, la società civile della Toscana si mobilita per chiedere lo stop alle armi: ‘Fermiamo la guerra’ è il titolo della manifestazione in programma oggi pomeriggio dalle 19 in piazza del Municipio a Livorno, organizzato da Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Arci, Aned e Anpppia: “Condanniamo fermamente l’invasione e auspichiamo che non si avvii una ulteriore escalation militare come reazione all’invasione”. Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri”.
Altre iniziative sono state organizzate per i prossimi giorni: a Firenze il gruppo +Europa Firenze organizza un presidio domani alle 15 in piazza de’ Ciompi. Sempre a Firenze, un altro presidio è convocato per sabato 26 novembre alle 10 sul ponte Santa Trinita, in occasione della manifestazione nazionale per la pace, cui aderiranno tra gli altri Sinistra Progetto Comune a Palazzo Vecchio e il partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea di Firenze.
Sempre sabato, ma a Viareggio (Lucca), flash mob alle 10 in piazza Maria Luisa organizzato dal Pd della Versilia. Diritti in comune di Pisa annuncia per il 26 febbraio alle 17, in piazza Garibaldi, un presidio. Sempre sabato flash mob promosso dall’Anpi, a cui aderisce anche la Cgil, in piazza Cavour a Portoferraio (Livorno).
Domenica, 27 febbraio, dalle 18 due cortei-fiaccolate per la pace in provincia di Firenze: una promossa a Pontassieve, e l’altra a Bagno a Ripoli (Firenze).