FIRENZE – Di nuovo in piazza stamani i “biblioprecari” del Comune di Firenze, ossia i lavoratori dei servizi in appalto delle biblioteche e dell’archivio comunale: il motivo è la protesta contro i tagli previsti dal nuovo bando per l’affidamento dei servizi, che è stato pubblicato nei giorni scorsi. Un presidio è stato convocato in piazza San Firenze, per chiedere al Comune di tornare indietro sulle sue decisioni. “Come temevamo i tagli ci sono, e ammontano a oltre 2 milioni di euro su un totale di circa 10 previsti per il prossimo quadriennio – denuncia Alessio Nencioni – e le conseguenze sulle riduzione del servizio per gli utenti saranno pesanti.
Qualche esempio? I servizi che saranno tagliati sono nero su bianco: dal Bibliobus, il servizio di prestito itinerante nelle piazze alle aperture pomeridiane delle biblioteche di quartiere; dalle aperture serale della Biblioteca delle Oblate e BiblioteCanova a quella domenicale della Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa. “Tutti servizi su cui il Comune aveva puntato molto, anche in termini di comunicazione” sottolinea amareggiato ancora Nencioni.
Altrettanto pesanti le riduzioni previste in termini lavorativi: “Si tratta di oltre 700 ore in meno, pari a 17 tempi pieni” dice ancor Nencioni: “E intanto poco si sa delle attese stabilizzazioni per i precari: “Tante chiacchiere e poca sostanza: si parla di concorsi ma ancor ancora non ci sono certezze. Chiediamo un tavolo da mesi al Comune, tavolo che ci viene negato”.