FIRENZE – Torna anche quest’anno la Giornata di raccolta del farmaco: sarà possibile donare uno o più medicinali da banco per le persone in difficoltà fino a lunedì prossimo, 14 febbraio, recandosi in una delle 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia, esponendo la locandina dell’iniziativa (l’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org).
A Firenze e provincia, la raccolta si svolgerà in 64 farmacie. I volontari del Banco Farmaceutico saranno presenti il 12 febbraio. I farmaci raccolti sosterranno 21 realtà del territorio che si prendono cura dei bisognosi.
“E’ una Giornata molto importante – ha detto l’assessore al welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro – sappiamo bene che la pandemia ha aumentato le situazioni di difficoltà per cui donare farmaci è un gesto che in questo momento acquista ancora più valore perché va ad alleviare famiglie e persone da spese che possono metterle in difficoltà”.
Lo scorso anno nella provincia di Firenze sono state raccolte 6.868 confezioni di farmaci che hanno aiutato 35.265 ospiti di 19 enti. In Toscana, nel 2021, sono state raccolte 29.253 confezioni di farmaci in 296 farmacie. I medicinali raccolti hanno contribuito a curare 139.647 persone aiutate da 110 realtà caritative del territorio regionale.
“La speranza per il nostro Paese è anche responsabilità di ognuno di noi – ha dichiarato il presidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus Sergio Daniotti -, e si alimenta anche con piccoli gesti di gratuità. Invitiamo chiunque può permetterselo a donare uno o più medicinali per chi ha bisogno.
“Siamo felici e stupiti per l’alta adesione di farmacie alla Giornata di raccolta del farmaco” ha detto il presidente di Banco Farmaceutico Firenze, Maurizio Ghignone: “Nel 2021 erano 59, mentre adesso sono 64. Ci auguriamo che quest’anno il numero di farmaci donati superi quello dello scorso anno, contiamo pertanto sulla generosità dei fiorentini. Gli enti che ne beneficeranno saranno 21 e li consegneranno alle persone in difficoltà che seguono”.
Tra questi, anche l’associazione Nosostras, che si occupa del sostegno alle donne straniere in difficoltà: “Sono tante le persone, anche con figli, che hanno bisogno di essere supportate” ha detto la responsabile di Nosotras onlus Isabella Mancini: “Spesso le donne che arrivano dall’estero fanno attività lavorative poco remunerate e quindi sono spesso in difficoltà a esaudire i bisogni, anche di salute, per se stesse e per i propri figli”.
>> Ascolta Sergio Daniotti, Maurizio Ghignone e Isabella Mancini