FIRENZE – Tre miliardi di euro – spicciolo più, spicciolo meno – per 197 linee di finanziamento, spalmate in ognuna delle sei “missioni” in cui è suddiviso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Questi i numeri del PNRR in Toscana, su cui è tornato oggi il governatore Giani, a pochi giorni dalla riunione del 16 febbraio in cui la Regione farà il punto con i Comuni capoluogo e le Province.
Tra gli interventi che hanno ottenuto finanziamenti ricordati da Giani quelli per le tramvie dell’area metropolitana fiorentina (122 milioni per quella verso Campi Bisenzio 1 150 per quella verso Bagno a Ripoli), i 93 milioni per la realizzazione di alloggi ERP, gli oltre 100 milioni per le “politiche del mondo del lavoro”, i 270 milioni per migliorare la connettività dei 91 Comuni in Toscana senza banda larga, o la possibilità di entrare sulla linea di finanziamento da 450 milioni per creare gli Ospedali di Comunità dell’era post-covid. “Siamo un Eta Beta tentacolare – ha detto – un grande cervello che porta a irradiare risorse e 197 linee di finanziamento che porteranno ad aprire i cantieri”
Giani è anche tornato sulla necessità di un collegamento veloce tra Firenze e Pisa, sulla scia del via libera da parte della Regione del raddoppio della linea ferroviaria. C’è bisogno di “infrastrutture adeguate per velocizzare, magari da 50 minuti a 45 minuti, il percorso di un treno che va direttamente tra Pisa e Firenze: ci lavoreremo perché è importante, e perché questo è l’asse centrale della Toscana”. “Innanzitutto – ha puntualizzato – prima di arrivare alla linea veloce, che significa realizzare un binario, e conseguentemente risorse che non possono che nascere dalle leggi del Parlamento e da una volontà specifica, che noi solleciteremo ma che deve raccogliere il Governo, è importante lavorare sull’esistente”.