MASSAROSA (LU) – E’ polemica a Massarosa in Versilia, dove nel corso dell’ultimo consiglio comunale dedicato alle celebrazioni del giorno della memoria i consiglieri hanno letto i nomi dei deportati ad Auschwitz, ad eccezione di Michela Dell’Innocenti, esponente di Fratelli d’Italia, che si sarebbe “rifiutata di leggere”.
A raccontare l’accaduto sono i consiglieri di maggioranza in consiglio comunale. Condanna per quanto accaduto da parte del sindaco di Massarosa Simona Barsotti. “Avevamo stabilito con tutti i presenti in sala che ognuno di noi, dai consiglieri agli assessori, avrebbe letto nome e cognome, data di deportazione e data di morte di uno dei deportati nei campi di concentramento. Lei non ha neanche alzato gli occhi dal suo cellulare e ha detto ‘io passo’. Siamo rimasti senza parole, la cosa ci ha totalmente sbalorditi”.
La diretta interessata si è giustificata spiegando di essere “arrivata in ritardo” e che non sapeva “di cosa stessero parlando”.
Un episodio che si commenta da solo”, “forse la consigliera voleva dimostrare a chi sostiene che fascismo e antifascismo sono categorie del passato: quanto si sbaglia” ha commentato la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz e simbolo della Shoah.
Presa di distanza anche della lista civica Per Massarosa Pietro Bertolaccini e Marzia Lucchesi insieme al commissario provinciale Lega Lucca Riccardo Cavirani, e al segretario provinciale di Azione Giordano Ballini. Condannando lei stessa “l’orrore delle leggi razziali” Dell’Innocenti sostiene che si tratti di “una polemica strumentale”.