FIRENZE – In vista dell’obbligo vaccinale per gli over 50, in Toscana “sicuramente abbiamo fatto molto: i toscani sono oltre 3,6 milioni e il fatto che i no vax sono ora diminuiti a 93.000” in questa fascia di età “è indubbiamente un ottimo risultato. Io sono contento”.
Alla vigilia dell’entrata in vigore delle norme sull’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni, a rendere noti i dati è il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che ha ribadito il suo favore per l’obbligatorietà vaccinale: “Io le multe le avrei viste anche più rigorose, ma indubbiamente lo Stato ha fatto un passo avanti con la previsioni di queste multe per questa categoria” di chi ha oltre 50 anni. “Per me – ha concluso – l’obbligo vaccinale in questa situazione è necessario. E’ una pandemia talmente rilevante che ognuno deve fare il suo dovere. Il nostro dovere è vaccinarci e lo Stato deve punire chi non si vaccina per una visione ideologica”.
Il governatore ha poi parlato anche dei provvedimenti attesi oggi pomeriggio dalla riunione del Consiglio dei Ministri: sul tavolo, l’obbligo della mascherina all’aperto, la proroga o meno dello stop a discoteche e locali da ballo, ma anche le semplificazioni in tema di conteggio dei contagi, zone-colore delle Regioni e delle quarantene scolastiche. “Mi aspetto dal Consiglio dei Ministri di oggi delle decisioni molto forti e importanti, per una scuola che sia effettivamente in presenza. E poi una serie di misure che possano anche semplificare il conteggio dei dati per verificare se siamo in zona gialla o in zona arancione, ma senza effetti pratici”. Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, oggi su situazione pandemica e misure anti-Covid. Per Giani ormai “il vero elemento qualificante è la zona rossa”. “Per fortuna noi non siamo in questa situazione” ha aggiunto riguardo ai dati odierni della Toscana, sottolineando in particolare il calo di 25 mila contagi su base settimanale.