CAMPIGLIA MARITTIMA (LI) – “Ciao…! Sono Gianfranco Pagliarulo, il presidente dell’Anpi, un’associazione nata da donne e uomini che liberarono l’Italia dal fascismo e dal nazismo. So che ti è successa una cosa brutta, una cosa che non doveva succedere, e so che questa cosa ti ha ferito”. Comincia così la lettera che il Presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo ha inviato al bambino vittima, in una frazione di Campiglia Marittima presso Livorno, di un atto di violenza antisemita.
“Sai, nella vita ci sono tre grandi virtù, la ragionevolezza, la conoscenza, l’umanità; queste virtù combattono sempre contro tre grandi vizi, l’ignoranza, il pregiudizio, l’odio. Ed alla lunga vincono – aggiunge – Se posso permettermi di darti un consiglio, guarda avanti e studia, che è la cosa più importante di tutte. Impara a combattere ignoranza, pregiudizio e odio. Sii orgoglioso di quello che sei, delle convinzioni e delle tradizioni tue, della tua famiglia, della tua comunità. E specialmente sappi che non sei solo, che tante persone civili ti sono vicine e ti vogliono bene. Hai una vita davanti; hai l’età in cui si comincia a sognare; il mondo, nonostante tutto, nonostante la cattiveria, le guerre, le discriminazioni, è bellissimo; questo mondo è tuo e nessuno te lo potrà togliere. Ti arriverà un regalo. Per addolcire la tua amarezza. Un abbraccio”, conclude la lettera.