FIRENZE – ‘Ennio’, il film che Giuseppe Tornatore ha dedicato alla vita e all’opera del maestro Ennio Morricone sarà proiettato in anteprima nazionale il 29 e 30 gennaio al Cinema Odeon di Firenze. Il film, spiega una nota, presentato come evento speciale all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, è il ritratto sentito, affettuoso e intenso sulla musica, l’intuito cinematografico e l’umanità di un genio italiano del Novecento e oltre.
Giuseppe Tornatore riesce a contenere l’arte e la vita incontenibili di Ennio Morricone in un film, intitolato semplicemente e confidenzialmente “Ennio”. O almeno riesce a contenere (in due ore e mezzo) alcuni frammenti fulgidi della musica e “del cinema” del grande compositore che iniziò la carriera seguendo le orme del padre trombettista (Ennio inizialmente avrebbe voluto fare un lavoro “serio”).
Dalla gavetta notturna come suonatore di tromba in un night club, per pagarsi gli studi, alla composizione al Conservatorio con Petrassi, fino agli arrangiamenti per Gianni Morandi ed Edoardo Vianello (in “Pinne fucile ed occhiali” suonò ogni genere di oggetto o elemento, dalla macchina da scrivere alla bacinella d’acqua al fischietto). Per arrivare ai primi western musicati con lo pseudonimo di Dan Savio. Proprio grazie a “Duello nel Texas” e “Le pistole non discutono”, firmati sotto falso nome, fu scoperto da Sergio Leone.
Nacque la coppia regista-musicista leggendaria per il nostro cinema, tra titoli animati, suoni di spari, ua-ua-ua e il fischio di Alessandro Alessandroni. Dal western ai “Pugni in tasca” di Bellocchio, e, ancora, il cinema di Elio Petri e quello di Bernardo Bertolucci, due pezzi anarchici e cult per Joan Baez nel “Sacco e Vanzetti” di Montaldo e infine il sodalizio proprio con il regista del documentario stesso, Tornatore (“Nuovo Cinema Paradiso”, “La leggenda del pianista sull’oceano”…). L’Oscar alla carriera e quello per la migliore colonna sonora originale: The Hateful Eight di Quentin Tarantino.