FIRENZE – Niente chiusura, ma riconversione, per lo stabilimento di Marradi dell’azienda Ortofrutticola del Mugello: questa è la proposta illustrata dall’azienda al tavolo convocato dalla Regione Toscana a cui hanno partecipato sindacati, Rsu e istituzioni locali. Secondo quanto si apprende, la produzione di marron glaces – e i processi di canditura – sarebbe comunque trasferita nello stabilimento Italcanditi in provincia di Bergamo, mentre la fabbrica di Marradi dovrebbe essere dedicata a nuovi prodotti: la castagna fresca in rete, un semilavorato per l’uso in pasticceria, e la castagna cotta a vapore da commercializzare soprattutto sui mercati esteri.
La produzione proseguirebbe, secondo quanto riferito, grazie ad un accordo commerciale tra Italcanditi con il vecchio proprietario. Riguardo alla continuità occupazione, verrebbe garantito il mantenimento di tutte le9 dipendenti a tempo indeterminato e di circa 55 stagionali su 80.
Pur accogliendo con favore l’annuncio dell’azienda, arrivata dopo la mobilitazione dei lavoratori supportati dall’intera comunità locale, dai sindacati e dalle istituzioni, i rappresentanti dei lavoratori continuano ad esprimere riserve e perplessità su questo parziale “dietro front”. “Se non viene mantenuto il livello occupazionale -Fabio Franchi, segretario generale Cisl Firenze-Prato – siamo perplessi rispetto alla novità di un accordo commerciale con il vecchio proprietario e ai tre nuovi prodotti proposti dall’azienda, oltre al fatto che chiediamo il piano industriale e relativi investimenti di ammodernamento che sono stati presentati oggi”.
Anche per la Cgil le informazioni fornite oggi sono “insufficienti” per valutare le prospettive: ” Il piano industriale dovrà essere particolarmente convincente, essendo trascorsi nemmeno 18 mesi dall’acquisizione di Ortofrutticola” dice Chiara Torsoli a Novaradio, aggiungendo: “Di chi ha provato a delocalizzare non ci fidiamo, il presidio permanete per noi dovrà rimanere finché l’accordo non sarà schiaro e gli impegni scritti nero su bianco”
>>> Ascolta l’intervista integrale a Chiara Torsoli, Flai Cgil Firenze
Anche la giunta regionale ha sospeso il giudizio: “Non siamo ancora soddisfatti del progetto industriale, che è stato raccontato per ora solo per sommi capi, e delle sue implicazioni occupazionali”ha affermato Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Il tavolo sarà riconvocato rapidamente dalla Regione, secondo quanto si apprende: il nuovo incontro dovrebbe svolgersi già la prossima settimana. Intanto la vertenza della Ortofrutta del Mugello sarà al centro della seduta del Consiglio regionale toscano del 18 e 19 gennaio prossimi.