FIRENZE – Un emendamento correttivo al bilancio regionale per il 2022 volto a finanziare da subito “alcune iniziative culturali e della memoria”, mentre altre spese nel campo del sociale “sono nel Fondo sociale europeo che noi abbiamo già approvato come indirizzi e che sarà disponibile a giugno”. Dopo le critiche emerse dalla stessa maggioranza Consiglio sulla scia di quanto emerso dalla bozza di revisione del bilancio regionale e una riunione con il gruppo consiliare Pd, il presidente regionale Eugenio Giani annuncia un cambiamento di rotta su tutta una serie di tagli alle spese che erano trapelate, in particolare su disabilit e socile, cultura e fondi destinati a enti come l’Istituto Storico della resistenza e il Parco della Pace di Sant’Anna.
Secondo Giani “maxiemendamento” non è “il termine appropriato”, ma “ci sarà un emendamento su cui io mi sono dichiarato assolutamente aperto” e allo stesso modo il contrasto sulla maggioranza sarebbe stato “artatamente creato rispetto a un bilancio che io definisco un bilancio di investimenti molto forte”. “Da un punto di vista sociale – ha spiegato Giani -, più che volentieri integriamo alcuni capitoli: però vorrei far presente, perché questo consente di evitare qualsiasi dubbio, che sono altamente prioritarie spese che riguardano la disabilità, le categorie fragili, tutta una serie di interventi per i non abbienti”.
Con il nuovo Fse, ha aggiunto, “che nel settennato 2014-2020 aveva impegnato una cifra di 260 milioni, di cui 60 milioni erano entrati nelle spese sanitarie attraverso il decreto Provenzano, questa volta non avrà 200 milioni ma ne avrà 490 in 7 anni, e 490 in sette anni significa 70 milioni l’anno a disposizione. E’ evidente che avevamo messo delle poste di impegno sulle cifre del bilancio ordinario proporzionate al fatto che queste spese sociali per disabili, per anziani, per persone in condizioni di disagio materiale, che il bilancio della Regione prevede, meno sostanziose nei singoli capitoli del bilancio ordinario, perché sono nel Fondo sociale europeo”.
Dunque, ha osservato il governatore, “rimango veramente meravigliato, ma anche amareggiato, da polemiche assurde che sono state fatte non documentandosi, non rendendosi conto che la Regione ha il bilancio ordinario, e da questo settennato ha una ben consistente possibilità di impegnare spese sociali attraverso il Fondo sociale europeo”. Giani ha poi ricordato che “accanto a questo ci sono poi le possibilità di investimento straordinario che arriveranno attraverso il Recovery fund: proprio il 20 dicembre noi mandiamo a Roma ad esempio gli impegni sulle case di comunità, gli ospedali di comunità, l’assistenza domiciliare, perché avremo i 458 milioni del Recovery fund sulla sanità, quindi vedete che le spese sociali e sanitarie avranno queste possibilità di intervento”.