CAMPI BISENZIO (FI) – Sciopero e presidio allo stabilimento Leonardo di Campi Bisenzio (Firenze): un gruppo di lavoratori dello stabilimento ex Selex Es e Selex Galileo, erede delle storiche Officine Galileo fondate nella seconda metà dell’800, ha manifestato davanti ai cancelli, mentre il grosso dei colleghi è andato a Roma per la manifestazione nazionale, nell’ambito dello sciopero di 8 ore indetto da Fiom e Uilm con cui si chiede l’apertura di un confronto col Governo sul futuro del gruppo.
I sindacati locali puntano da lungo tempo il dito sulla scarsa chiarezza relativa alle prospettive del sito fiorentino, attivo soprattutto nella radaristica e nei sistemi di puntamento: le ex Officine Galileo dai circa 1.200 dipendenti del 2015 sono passato agli 880 attuali e oggi c’è ancora più in allarme per l’annunciata dismissione di Oto Melara, oltre che della Wass da parte del gruppo, aziende del comparto difesa strategiche anche per i programmi di sicurezza nazionale.
“L’80% dei prodotti che realizziamo – spiega Valerio Chini, delegato Fiom-Cgil – li sviluppiamo per Oto Melara: se venisse dismessa e ceduta al consorzio franco-tedesco Knds sarebbe un problema, presto o tardi, perché Knds ha già propri fornitori per questi prodotti”.