FIRENZE – Due soggetti interessati a rilevare lo stabilimento Gkn di Campi Bisenzio e la disponibilità del fondo Melrose a non riaprire la procedura di licenziamento collettivo dei 422 dipendenti. Queste le due principali novità emerse ieri dall’incontro tra l’advisor per la reindustrializzazione nominato da Gkn e i rappresentanti sindacali e del Collettivo di fabbrica.
Le manifestazioni di interesse sarebbero indirizzate una alla produzione di macchinari per l’industria farmaceutica, l’altra per produrre componenti per energie rinnovabili, ha spiegato Borgomeo, che si sarebbe detto disponibile a rilevare l’azienda per poi cercare altri soggetti.
L’incontro con l’advisor, inizialmente previsto per la mattina in presenza era stato prima annullato – dopo la convocazione di un tavolo al Mise per oggi pomeriggio – e poi riconvocato su richiesta delle istituzioni, anche sull’onda della protesta degli operai che per due giorni sono tornati in piazza. Gli operai anche ieri pomeriggio anno dato vita ad un presidio di fronte all’assessorato regionale al Lavoro, in piazza dell’Unità Italiana al grido “Nessuno ferma la rabbia operaia, ma soprattutto nessuno la prende in giro”.
E anche al termine dell’incontro, in vista della riunione del tavolo con il Mise di oggi pomeriggio, il Collettivo mantiene una linea di estrema prudenza: “Non rincorriamo le voci o indiscrezioni giornalistiche, la nostra posizione è chiara e la stessa da mesi” rimarca Dario Salvetti stamani a Novaradio: “Dal governo, che finora non ha fatto nulla di quello che avrebbe potuto fare per dimostrare attenzione alla vertenza, vogliamo i fatti: a partire dall’impegno chiaro, qualunque sia l’evoluzione della vertenza, a garantire continuità produttiva e occupazionale”.
>>> Ascolta l’intervista a Dario Salvetti, Collettivo di fabbrica Gkn