FIRENZE – Riaperta da ieri notte alla circolazione la FIPILI: ieri la scoperta di un avvallamento di un tratto di circa 20 metri della carreggiata tra Ginestra e Lastra a Signa in direzione Firenze aveva costretto ad un intervento di emergenza. Il restringimento di carreggiata istituite per circa 800 metri ha provocato rallentamenti e code che sono arrivate fino a 7 chilometri.
Gli operai della AVR, che ha in gestione la manutenzione della SGC per conto della Metrocittà hanno lavorato per tutta la giornata riuscendo a riaprire la strada al traffico intorno alle 23,30 di ieri.
All’origine dell’avvallamento, è stato spiegato, non una frana ma una perdita d’acqua da un giunto, che nel tempo ha trascinato con sé detriti e provocato uno “sgrottamento”, cui è stato posto rimedio sigillando il punto di perdita in corrispondenza col giunto, con lo scavo della fondazione stradale al di sotto della zona collassata e la ricostruzione della piattaforma per l’intera sua profondità.
“Stavolta è andata bene perché non si trattava di una frana ma di qualcosa di meno complesso” ha commentato stamani la sindaca di Lasrta a Signa Angela Bagni, che aggiunge: “Quest’ultimo episodio non fa che confermare l‘urgenza dei lavori di messa in sicurezza dalla FIPILI e del ritorno alla gestione pubblica con la creazione della società annunciata dalla Regione. La concessione a Avr scade quest’anno, sappiamo che una task force in MetroCittà sta lavorando al progetto, ma bisogna accelerare sui tempi”
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