FIRENZE – Un centinaio di persone, lavoratori di dei settori del commercio, dei servizi e del turismo, si sono ritrovate stamattina in piazza Duomo a Firenze, davanti alla Regione, con Filcams Cgil e Cgil per chiedere di “prorogare ulteriormente gli ammortizzatori sociali Covid e il blocco dei licenziamenti in scadenza il 31 ottobre”.
La richiesta è diretta al Governo, ma anche alla Regione: “L’iniziativa investe non solo i lavoratori, ma anche chi governa il territorio, per questo chiediamo a Giani di farsi portavoce delle nostre istanze davanti al governo”, spiega ai mcrofoni di Novaradio Maurizio Magi, segretario generale Filcams Cgil Firenze, che aggiunge “abbiamo soprattutto bisogno, di proseguire con il locco dei licenziamenti, di una riforma degli ammortizzatori sociali, non solo quelli speciali che sono stati prorogati di 13 settimane. Gli strumenti che abbiamo attualmente sono inadeguati per dei settori che rappresentano un quarto un quarto dell’occupazione fiorentina e toscana”. Ascolta >>
Nonostante alcuni settori siano attualmente in ripresa, come quello turistio, la paura è per le prospettive a lungo termine. “Aspettiamo un boom, ma se non arriva come faremo senza ammortizzatori sociali?”, spiega a Novaradio un lavoratore alberghiero. In piazza anche un gruppo di lavoratori delle multiservizi che si occupano delle pulizie in ambito sanitario, un settore che è stato fondamentale durante la pandemia, ma da sempre privo di tutele: “I servizi in appalto hanno lavorato a stretto contatto con il settore pubblico durante la pandemia senza avere gli stessi diritti e con uno salario indicente: siamo stati in prima linea pulendo e sanificato i reparti e abbiamo pagato con 188 morti”, spiega un gruppo di lavoratori, “tuttavia ad oggi siamo considerati nulla: non abbiamo avuto bonus o incentivi durante il covid e se veniamo licenziati non abbiamo diritto ad ammortizzatori sociali, per questo oggi siamo qui a manifestare”. Ascolta >>