FIRENZE – Dopo 7 anni e mezzo a Firenze, prima come collaboratore dell’assessorato e poi come assessore alla cultura, moda, design e relazioni internazionali Tommaso Sacchi si è dimesso per entrare, da domani, nella giunta di Beppe Sala a Milano. Le sue deleghe sono state assunte dal sindaco Dario Nardella ad interim.
“Ringrazio i due sindaci Nardella e Sala per la fiducia – ha detto Sacchi – Non ho rimpianti e non c’è una cosa che avrei voluto fare, abbiamo fatto tutto ciò che era programmato. Sono emozionato, lascio otto anni di vita e politica. Tra Firenze e Milano c’è volontà di collaborare, siamo molto ambiziosi su questo”. Stilando un bilancio degli anni a fianco di Nardella Sacchi ha parlato anche dell’Estate fiorentina “cresciuta del 200% in cinque anni” ricordando che Firenze “è la città che ha il coefficiente più alto per quanto riguarda il rapporto tra imprese presenti in città e imprese culturali attive”. “Abbiamo progettato – ha spiegato – il rilancio del settore contemporaneo, fatte tante attività nella musica, nel teatro e nella rigenerazione urbana con 3,5 spazi all’anno rinati grazie all’iniziativa culturale. La macchina” della cultura “oggi è molto solida”. Ascolta >>
“Tommaso Sacchi è stato con me come caposegreteria per 5 anni, poi assessore per due anni e mezzo – ha dichiarato il sindaco Nardella – e posso dire che è stata una scommessa vinta prima sotto profilo tecnico e poi politico-amministrativo. Del resto la sua chiamata a Milano, avvenuta in maniera condivisa, è il riconoscimento del buon governo della città e della qualità delle nostre politiche culturali. Sono ovviamente dispiaciuto sul piano umano ma considero questo non un addio ma un’opportunità di crescita del rapporto tra Firenze e il capoluogo lombardo”. “Ho deciso di tenere la delega alla cultura – ha spiegato Nardella – perché ritengo fondamentale avere una transizione senza strappi: per ora sarò concentrato nel mantenere la continuità grazie alla dirigente Gabriella Farsi e tutta la struttura amministrativa, di recente arricchita di due nuove figure apicali, senza tralasciare nulla”. Tra le novità in arrivo per la città il sindaco ha annunciato a breve un incontro con tutte le associazioni culturali cittadine per un momento di confronto, la prossima visita della commissaria europea alla cultura Marija Gabriel e le celebrazioni per il 50esimo anniversario Unesco che si terranno proprio a Firenze. Ascolta>>
Sacchi lascia Firenze come assessore, ma manterrà temporaneamente la carica di presidente del Teatro della Toscana, d’intesa con i soci, il presidente della Regione e di Fondazione CR Firenze e con il sindaco Sala.