FIRENZE – Trenta “Sirio” a doppia alimentazione, sia a corrente elettrica che a batteria – per collegare il centro di Firenze con Bagno a Ripoli e il quartiere di Coverciano: sono quelli che saranno assemblati dallo stabilimento di Napoli della Hitachi Rail (partner della Società tram che sta realizzando i progetti per le nuove tramvie di Firenze), che oggi ha ricevuto la visita del sindaco fiorentino Dario Nardella.
I mezzi, progettati in Toscana – nello stabilimento della Hitachi Rail di Pistoia – saranno impiegati nei due “rami” della futura linea 3 della tramvia: dal piazza Libertà fino a Bagno a Ripoli, e verso Coverciano-Rovezzano. Si tratterà di mezzi moderni e a basso impatto ambientale, che consentiranno di avere una riduzione del 20 per cento delle emissioni: sono i primi in Italia con questa caratteristica che potranno viaggiare con una riduzione dell’impatto ambientale ma anche senza il supporto della linea area (sarà presente solo su piccoli tratti per consentire la ricarica).
Al momento nello stabilimento napoletano sono in produzione 70 tram ad alimentazione elettrica destinati alla città di Torino. Ma per quelli di Firenze, ha detto scherzosamente Nardella “decideremo noi i colori”. A differenza di quelli in produzione per Torino, quelli destinati alla tramvia fiorentina saranno bidirezionali (ovvero con due cabine di guida), apertura su entrambi i lati e più lunghi. Hitachi, partner della Società tram di Firenze per la fornitura dei mezzi, dichiara di essere in grado di realizzare due tram al mese.
L’investimento totale per le tramvie fiorentine, ha ricordato Nardella è di “un miliardo e settecento milioni di euro”, con l’obiettivo di spostare “84 milioni di passeggeri all’anno”