TOSCANA – “E’ stato un momento davvero molto difficile per tutti noi: le segnalazioni dei danni arrivano un po’ da tutta la Toscana, quindi nel momento in cui li quantifichiamo faremo lo stato di emergenza regionale”. Così il presidente regionale Eugenio Giani dopo la giornata di ecezionale maltempo che ieri ha flagelato la Toscana, dalla costa fino ai rilievi appenninici.
“Ieri è stata una giornata terribile” ha aggiunto: “Ho avuto modo di interloquire con i vari sindaci: nelle parole di Persiani, il sindaco di Massa, sentivo il forte stato di disagio e preoccupazione nel momento in cui ci sono state case scoperchiate da questa sorta di uragano, con il vento a 140 chilometri orari; e dall’altra parte c’è invece il fenomeno che ha preso più l’interno, e quindi parlo di quando è passato sopra Firenze ma soprattutto si è concentrato su Bivigliano nel comune di Vaglia o su Borgo San Lorenzo, con queste incredibili pillole di grandine che hanno prodotto danni alle macchine, che hanno squinternato i tetti di edifici”.
A Firenze, tante le segnalazioni di alberi e rami caduti. Tra le situazioni di maggiore criticità, il grosso albero caduto in viale dei Mille e nel borgo collinare di Settignano. “Sulla città di Firenze abbiamo avuto 14 squadre della protezione civile, oltre la polizia, che hanno fatto oltre 25 interventi, con situazione più critica a Settignano dove ci sono stati danneggiamenti anche sui tetti. “Così non si può andare avanti: serve un impegno forte da parte di tutte le istituzioni nazionali e internazionali, perché altrimenti assisteremo a una escalation di questi eventi che erano rari o eccezionali e adesso sono diventati normali”.
Per quanto riguarda la Metrocittà tra le zone più colpite c’è il Mugello, ha spiegato ancora Nardella, con danni all’agricoltura che devono essere quantificati, qualche attività industriale, molti danni alle auto. A Vaglia, compreso Bivigliano, ci sono stati alcuni danni legati alle grandinate, più di 100 tetti danneggiati e, 10 persone evacuate, 12 feriti colpiti dalla grandine, cadute alcune alberature. Le strade sono tutte riaperte e percorribili per quanto riguarda la Metrocittà. Le situazioni più critiche, ha spiegato il consigliere delegato alla protezione civile Massimo Fratini, sono state diverse, tra cui la strada per San Polo, il passo della Calla, la zona di Calenzano: “Tutti gli interventi si sono risolti ieri e le strade risultano oggi tutte percorribili: devo fare un ringraziamento a tutti i volontari e al sistema di protezione civile diffuso nei comuni”