FIRENZE – Non solo obblighi ma anche incentivi: non è nostra intenzione demonizzare i monopattini elettrici, ma introdurre regole per il suo uso in sicurezza. Il sindaco di Firenze Dario Nardella così sintetizza la nuova ordinanza predisposta degli uffici comunali che recepisce i rilievi in base ai quali il Tar aveva bocciato un primo provvedimento.
Nella nuova prdinanza viene riproposto il caposaldo della prima, ossia l’uso obbligatorio del casco per chi guida i monopattin – i controlli sono affidati alla polizia municipoale, che potrà erogare multe da 42 a 173 euro. L’obbligo è associato però ad altre misure: l’uso di risorse statali del fondo nazionale per la sicurezza stradale per varare una campagna sensibilizzazione su uso del casco, prevedendo uno speciale “bonus” per acquisto del casco da destinare a 1.000 residenti fiorentini (proprietari di monopattini elettrici o di abbonamento sharing); l’aumento delle autorizzazioni per i monopattini elettrici in città, che passeranno da 900 a 1.200, riservato però solo alla aziende che realizzeranno monopattini con portacasco; l’apertura entro settembre di un tavolo con associazioni impegnate per la sicurezza stradale per una campagna sensibilizzazione in scuole e università; l’estensione di nuove “zone 30” in tutti i quartieri della città , per esetendere ulteriormente una rete che conta ad oggi 135 k.
L’ordinanza, firmata dal direttore Giacomo Parenti, entrerà in vigore dal 1° dicembre, dando il tempo a possessori provati e società di sharing di adeguarsi. In realtà la speranza, ha detto, Nardella, è che il governo metta mano a norme più chiare e incisive. Le richieste del Comune di Firenze sono note: inserire non solo obbligo del casco, m anche la targa, l’assicurazione RCA (al momento prevista solo per i veicoli in sharing) e un “patentino” di abilitazione alla guida. “In attesa decisione del governo io ho scritto al Ministro, ha detto Nardella, che intanto ha espresso “apprezzamento” per iniziativa del governatore Giani, che ha annunciato una norma regionale per il casco obbligatorio nelle strade regionaali”