FIRENZE – “Io ricordo quando mi sono vaccinato per il vaiolo: ho una età matura, allora la vaccinazione era obbligatoria. Ricordo che nessuno si scandalizzava in Italia quando si ponevano le vaccinazioni obbligatorie perché la vaccinazione crea un’immunità di gregge. Se si arrivasse a situazioni di obbligatorietà io la vedrei come puramente naturale rispetto ad una esigenza generale della comunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rispondendo a chi gli chiedeva se fosse favorevole ad una obbligatorietà del vaccino anti Covid. Ascolta >>
In Toscana continua nel frattempo il trend a ribasso dei contagi da Covid-19: oggi sono 434 in più rispetto a ieri i nuovi positivi (età media 35 ani), contro i 510 dei primi giorni della scorsa settimana. Mentre continuano ad aumentare i ricoveri: sono 407 (15 in più rispetto a ieri), di cui 41 in terapia intensiva (2 in meno). Si registrano purtroppo altri tre decessi, due uomini e una donna con un’età media di 65 anni e le cui province di residenza sono Firenze, Pisa e Livorno. Tornano a calare , grazie all’aumento dei guariti, gli attualmente positivi in regione: sono oggi 12.197, -0,6% rispetto a ieri. Complessivamente, 11.790 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (83 in meno rispetto a ieri, meno 0,7%). Sono 11.634 (56 in meno rispetto a ieri, meno 0,5%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
“Guardando i dati, dopo sei settimane in cui i contagi in Toscana avevano visto una evoluzione di aumento chiara, arrivando a 4.800 la settimana, la settimana scorsa è stata la prima in cui c’è stato un calo a 4300-4400. Oggi siamo a 436 contagi, contro i 510 dei primi giorni della scorsa settimana. Secondo me questo è l’effetto della vaccinazione, siamo in presenza di un significativo livello di abbassamento della potenziale espansione dei contagi”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa. “Quando avremo superato l’80% – ha spiegato – di vaccinati e saremo ad un primo livello di immunità di gregge guarderemo con maggior rigore ad applicare le leggi per coloro che non si sono vaccinati, in particolare verso gli operatori sanitari e quelli scolastici”. Ascolta>>