FIRENZE – I lavori per la ristrutturazione dello stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze “dovranno essere completati entro il 2026, l’anno in cui ricorrerà il centenario della Fiorentina”, per poter usufruire del finanziamento derivante dal Pnrr, e il bando di concorso internazionale “viene inviato oggi alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea: se tutto va bene come prevediamo, venerdì sarà visibile”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, illustrando il bando in una conferenza stampa in streaming all’Associazione Stampa estera. “Abbiamo previsto un importo massimo dell’investimento di 190 milioni Iva inclusa per tutto l’intervento, stadio e funzioni esterne collegate, di cui 137,5 milioni più Iva solo dell’intervento sullo stadio”, ha spiegato Nardella.
Ma come sarà il nuovo stadio? Il restyling potrà contemplare la realizzazione di nuove curve interne, in parallelo a quelle esistenti, e l’eliminazione del parterre realizzato per i Mondiali di Italia ’90 al posto della pista di atletica, mentre dovranno essere conservate la Torre di maratona, le scale elicoidali e la struttura generale della tribuna centrale. La capienza netta è prevista è di 40.000 posti e per essi è prevista la copertura. “Poi potranno essere inserite nello stadio – ha aggiunto Nardella – le seguenti funzioni: spazi per l’ospitalità, aree lounge, skybox in misura decisamente maggiore di quella attuale, aree per i media, punti di ristoro, un museo del calcio aperto al pubblico tutti i giorni dell’anno, attività commerciali legati alla squadra della Fiorentina, parcheggi di hospitality, nursery”.
La struttura generale delle tribune e la visuale esterna delle stesse dovrà essere mantenuta, comprese le gradinate. Sarà possibile prevedere una riqualificazione di tutte le gradinate e degli spazi interni, “ad esempio anche con forme di tamponatura trasparente visibile, in modo da creare dei veri e propri volumi nuovi: questo è un aspetto molto importante, e che aumenta notevolmente la fruibilità dello stadio. La piscina e la palestra sotterranee possono essere demolite e ricollocate all’interno del masterplan: questo spazio potrebbe essere trasformato in un parcheggio di circa 150 posti“.
La struttura generale, il tetto e la facciata della tribuna principale dovranno essere conservati ma sarà possibile prevedere una nuova facciata davanti a quella esistente, mantenendo la visibilità di quella originale. Gli interni della tribuna principale potranno essere rinnovati conservando la struttura generale”. L’attuale maxischermo e i riflettori potranno essere tutti demoliti, e dovranno essere sostituiti con installazioni moderne secondo i migliori standard digitali. Inoltre, ha aggiunto Nardella, “è consentito il rifacimento delle gradinate e la ristrutturazione di tutti gli spazi interni, questo è un aspetto molto importante”, mentre con le nuove curve interne, “che quindi si andrebbero ad aggiungere in parallelo alle curve preesistenti, si può risolvere il problema della visibilità dalle curve della partita, perché le curve nuove potranno essere progettate a ridosso del terreno di gioco, e si potranno creare quindi dei nuovi volumi coperti fra le curve preesistenti e le curve nuove, che saranno un elemento importante per la rifunzionalizzazione di tutto lo stadio”. Ascolta >>
Dalla pubblicazione del bando, ha aggiunto Nardella, “passeranno 80 giorni che sono la scadenza per la presentazione delle proposte progettuali e la nomina della commissione, dopodiché avremo 40 giorni per l’individuazione da parte della commissione esaminatrice delle migliori proposte progettuali presentate, e la richiesta di sviluppo agli 8 migliori della ulteriore fase di progettazione. Poi, 15 giorni per la definizione dei gruppi di progettazione, 90 giorni per la parte più complessa, la consegna degli elaborati progettuali a livello di studio di fattibilità tecnico-economica, e infine 40 giorni verranno dati alla commissione per concludere i lavori e individuare il vincitore”. Nella commissione esaminatrice, ha spiegato il sindaco, “saranno previsti un esperto di urbanistica, un esperto di architettura del paesaggio, un esperto di restauro di strutture complesse in cemento armato, un esperto con specifiche competenze storico-critiche per la lettura e l’interpretazione dei valori propri della struttura preesistente, un esperto di luoghi della cultura, un esperto in gestione di impianti sportivi, un esperto del mondo del calcio”. Ascolta >>
Il bando riguarda però la riqualificazione di tutta l’area di Campo di Marte: tra gli interventi ricordati, la futura linea 3.2.2 della tramvia, la riqualificazione dei percorsi pedonali e ciclabili, e una semi-pedonalizzazione di viale Paoli, le cui dimensioni saranno ridotte. Si calcola che i lavori occuperanno 3.500 persone. Ascolta >>