FIRENZE – Pittura, fotografia, video art, scultura e installazione con opere da Warhol a Rothko, da Lichtenstein a Mapplethorpe, dalla Pop art al Minimalismo: è la mostra ‘American Art 1961-2001’, in programma dal 28 maggio al 29 agosto da Palazzo Strozzi a Firenze a cura di Vincenzo de Bellis, curatore per le arti visive del Walker Art Center, e Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi.
In esposizione oltre 80 opere di 55 artisti, alcune di esse per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione con il Walker Art Center di Minneapolis, che accompagnano il visitatore in un percorso attraverso iconiche opere di personalità e movimenti che hanno segnato l’arte americana tra due momenti storici decisivi, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell’11 settembre 2001. La mostra proponendo una inedita rilettura di quarant’anni di storia e affrontando tematiche come lo sviluppo della società dei consumi, la contaminazione tra le arti, il femminismo, le lotte per i diritti civili. Un focus speciale è dedicato alle più recenti ricerche degli anni Novanta e Duemila, tra cui spiccano figure di riferimento per la comunità afroamericana quali Kerry James Marshall e Kara Walker, della quale è proposta una selezione di opere video e disegni.
“Una periodizzazione inedita per una mostra che segna la riapertura di palazzo strozzi: è anche la prima volta che il Walker porta le sue opere in Europa”, spiega Galansino. Ascolta >>