FIRENZE – L’omaggio all’attrice, star del cinema sudcoreano, Moon So-ri con proiezioni, un’intervista in esclusiva e il premio alla carriera del festival; una selezione dei film, poco visti in Italia, del regista Kim Ki-Duk, recentemente scomparso a causa del Covid 19; la proiezione del primo film di Bong Joon-ho, premio Oscar nel 2020 con Parasite e un’intervista realizzata per il festival e la nuova sezione New Korean Cinema. Sono alcune delle proposte della 19/a edizione del Florence Korea Film Fest, il più importante festival italiano dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana, dal 21 al 28 maggio a Firenze, dal vivo al cinema La Compagnia e online sulle piattaforme Più Compagnia e Mymovies.it.
L’iniziativa, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, propone oltre 100 film, con grandissima presenza di registe donne. L’inaugurazione è affidata al film diretto da Kim Jong-kwan dal titolo Josée (2020), una romantica storia d’amore metropolitana con la protagonista diversamente abile e quindi impossibilitata a viaggiare e un ragazzo universitario che le cambierà la vita. In chiusura, invece, ci sarà il film di debutto della giovane regista Park Ji-wan: The Day I Died: Unclosed Case (2021), un thriller con al centro la storia di un caso irrisolto in una piccola comunità che custodisce un segreto che sarà sviscerato da una detective intenzionata a fare finalmente luce sui fatti.
Tra le grandi novità del festival c’è la sezione New Korean Cinema, che racconterà il meglio della cinematografia sudcoreana dal 1990 al 2004, quel ventennio del cinema coreano che ha visto nascere e crescere registi poi premiati ad Oscar e Bafta, facendo accrescere la fama del cinema coreano nel mondo.
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