FIRENZE – Il rapporto tra i giovani e le nuove tecnologie è il cuore del progetto fotografico ‘disConnessi’, promosso dall’istituto degli Innocenti di Firenze in collaborazione con la Fondazione studio Marangoni. Da domani si apre la mostra con le immagini realizzate da cinque fotografi professionisti che affiancano i lavori di Raimond Wouda, autore e docente presso l’Accademia dell’Aia in Olanda.
I cinque fotoartisti – Michelle Davis, Sara Esposito, Giacomo Infantino, Alisa Martynova, Anita Scianò – hanno indagato attraverso i loro obiettivi il tema del rapporto tra giovani e nuove tecnologie, mentre il contributo di Raimond Wouda parte da fotografie realizzate negli ultimi anni in varie scuole d’Europa: immagini di gruppi di studenti che rivelano nuove modalità di relazione mediate dall’uso di portable devices. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, la presidente dell’istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la presidente della commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali della Regione Toscana, Cristina Giachi, l’assessora all’educazione del Comune di Firenze, Sara Fumario, il presidente della Fondazione studio Marangoni, Martino Marangoni.
“Crediamo che essere dalla parte dei bambini e dei ragazzi oggi significhi aiutarli a comprendere e usare in modo consapevole e responsabile questi strumenti per coglierne le enormi potenzialità e conoscere e prevederne i rischi”, commenta Giuffrida. Ascolta >>