TOSCANA – La Toscana torna interamente ‘zona arancione Covid’ dalle ore 14 di sabato, comprese le province di Firenze e Prato erano rimaste rosse, insieme ad alcuni comuni del Valdarno inferiore e della Valdelsa, la scorsa settimana. Lo ha annunciato ieri il presidente Eugenio Giani dopo essersi confrontato con il ministro Speranza.
Toscana tutta arancione, dunque, la prossima settimana e senza ‘macchie rosse’. Un progresso accompagnato, proprio oggi, da un calo dei ricoveri Covid in ospedale, dove c’è stata una consistente riduzione dell’occupazione dei posti letto (-77 posti letto non intensivi e -8 posti letto intensivi) mentre la campagna vaccinale avanza verso il milione di dosi somministrate (siamo a circa 964.000 tra prime e seconde di richiamo). Purtroppo non si ferma la lunga scia dei morti: altre 20 vittime nelle 24 ore (età media 80,2 anni, totale 5.804).
E i nuovi contagi restano su un livello numerico comunque consistente, sopra il migliaio: nello stesso arco di tempo ci sono stati 1.239 nuovi positivi (età media 45 anni) rilevati coi tamponi. Sul fronte vaccini buona risposta tra coloro che hanno più di 80 anni rispetto ai sistemi di prenotazione e informazione resi disponibili dalla Regione. Oggi oltre 1.800 over 80 si sono prenotati sul portale web: un migliaio direttamente, 820 assistiti dagli operatori del nuovo numero verde, il ‘Pronto vaccino’ che nella prima giornata di funzionamento, oggi, ha ricevuto oltre 2.000 chiamate.
Se dunque la colorazione della Toscana – assieme alla novità annunciate dal governo sulle riaperture da fine aprile – fanno pensare in positivo, ci pensano i sindaci del pratese, dove l’indice tocca quota 282 a raffreddare gli animi. “Domani si torna arancione, ci sta che ci saranno assembramenti, mi auguro nell’atteggiamento attendo da parte di tutti. Senza fare terrorismo, senza far paura”, ma “dico a tutti facciamo attenzione perché non è ancora finita” avverte il sindaco di Prato, Matteo Biffoni. “Dobbiamo essere tutti consapevoli che comunque non siamo fuori dall’emergenza, il virus non sparisce domani” scrivono sindaci di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Carmignano, Vaiano, Vernio e Cantagallo: “La comunicazione iniziata una settimana fa in cui si preannunciava la zona arancione per sabato alle 14 ha creato aspettative e un po’ di confusione – proseguono i sindaci pratesi -, ma siamo certi che la decisione del Governatore, che ha disposizione tutti i numeri anche sugli ospedali, sia stata ponderata. Riteniamo che i cittadini e le attività economiche dovrebbero sempre essere informate con un congruo anticipo di qualsiasi tipo di decisione”. I sindaci ribadiscono: “Dobbiamo essere tutti consapevoli che non siamo fuori dall’emergenza, domani alle 14 non sparisce il virus”.