TOSCANA – Quasi completata la vaccinazione di tutti gli ospiti delle Rsa in Toscana, ma rimane il problema di vaccinare gli operatori. Dall’ultimo comunicato della Regione si legge che il 100% degli ospiti delle Residenze sanitarie sono stati coperti con vaccino. Possibile che nessuno sia rimasto escluso dalla vaccinazione iniziata a fine dicembre scorso? “Si tratta della quota dei ‘vaccinabili’ – ha spiegato stamani a Novaradio l’assessora al welfare regionale Serena Spinelli – e cioè escluso coloro che si sono ammalati di covid19, che in base alle indicazioni del marzo scorso non dovevano essere coperti, di coloro che si sono ammalati nel corso della vaccinazione (circa 2.000 solo nella terza ondata), e di coloro che hanno deciso di non vaccinarsi,” per un totale dell’80-90% degli ospiti a seconda dei casi..
Per mettere in sicurezza le Rsa però lo scoglio maggiore in questa fase è la vaccinazione degli operatori sanitari, per i quali un recente decreto del governo Draghi ha imposto l’obbligo vaccinale. Nei giorni scorsi era circolata la cifra delle presenza in Toscana di 10-15% di lavoratori delle Rsa ancora non vaccinati. “Dati esatti non ne abbiamo ancora – ammette l’assessore Spinelli – in questi giorni le aziende stanno comunicando i nominativi di coloro che ancora non hanno ricevuto il vaccino, e le Asl le stanno contattando per la vaccinazione”. Che succederà se dovessero rifiutarsi: “Il decreto stabilisce sanzioni, tra cui la sospensione dal servizio ma è abbastanza vago – spiega -, speriamo che l’andamento della campagna e la crescente fiducia nei vaccini possano convincerli”.
Anche perché i vantaggi delle vaccinazione di massa già si vedono, almeno nell’evitare le morti. “Nelle ultime settimane – dice l’assessore – tra gli anziani delle Rsa abbiamo avuto alcuni focolai ma solo con pazienti asintomatici o paucisintomatici”
>>> Ascolta l’intervista integrale all’assessore regionale Serena Spinelli