TOSCANA – Sono 1.153 nuovi positivi al Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana salgono a 205.500 i casi complessivi da inizio pandemia. Le persone attualmente positive sono 28.203 positive al coronavirus. Crescono i guariti (1.282 in un solo giorno) e raggiungono quota 171.726 dall’inizio dell’epidemia, l’83,6 per cento del totale dei contagiati. Il tasso di positività su 28.229 tamponi tra molecolari e antigenici è pari al 4,1 per cento. L’età media dei nuovi positivi registrati nel bollettino di oggi è di circa 44 anni.
Se questi dati dovessero essere confermati, negli ultimi sette giorni in Toscana risultano 8.495 casi, con un tasso di incidenza ogni 100 mila abitanti intorno a quota 230, sotto la fatidica soglia della zona rossa (ma in alcune province questa quota è ampiamente superata): la situazione dovrà essere comunque valutata dal CTS, anche alla luce degli altri parametri (in primis l’indice RT e l’occupazione degli ospedali).
Purtroppo si registrano altri 20 decessi – 13 uomini e 7 donne con un’età media di 80,8 anni – che portano il totale a 5.571. In lieve calo il numero dei ricoverati che sono 1.992, 7 in meno rispetto a ieri, di cui però 285 in terapia intensiva dove si registra un aumento: dieci in più. Sul fronte dei ricoveri, in base ai dati della settimana 31 marzo – 6 aprile elaborati dalla Fondazione Gimbe, in Toscana il 44% dei posti letto di terapia intensiva è occupato da pazienti Covid, con un lieve peggioramento rispetto alla settimana precedente (43%). Occupato da pazienti positivi il 34% di posti letto in area medica, a fronte del 31% della settimana precedente.
Della situazione di forte pressione sui reparti di terapia intensiva ha parlato stamani a Novaradio il segretario toscano dell’Aaroi-Emac Luigi De Simone: “I reparti di intensiva sono pieni in particolare nell’area della Al Centro e della costa nord ovest, con pazienti sono sempre più giovani” spiega: “Siamo in prima linea da oltre un anno, e il personale medico è sotto organico di oltre 100 unità perché nonostante le nuove assunzioni ci son stati molti pensionamenti. Possiamo aumentare i posti letto ma deve essere aumentato il personale, infermieri compresi, per garantire le cure a tutti”
Nei giorni scorsi a ritrovarsi senza posti letto covid disponibili son stati gli ospedali della Asl Toscana Centro – Prato, Pistoia e Empoli e alcuni tra i fiorentini – il che ha costretto al trasferimento dei pazienti verso Pisa e Massa. nei giorni scorsi è così iniziata una riorganizzazione dei reparti per il potenziamento dei posti letto: circa 20 letti di cure intermedie sono stati predisposti al Creaf e al Santo Stefano di Prato; a Firenze è stato riaperto, dopo la chiusura dello scorso dicembre, il reparto Covid all’ospedale Palagi, (ex Iot) e saranno predisposti reparti di terapia intensiva covid all’Ospedale Torregalli. Anche a Careggi c’è una riorganizzazione dei posti letto per far fronte all’aumento dei casi: obiettivo è continuare a garantire le attività non Covid di urgenza ed emergenza.
All’ospedale delle Scotte di Siena il 6 aprile si è registrato il record di ricoveri per covid mai raggiunto: 145 pazienti in tutto, oggi scesi a 140 (di questi 20 in terapia intensiva). Solo negli ultimi 5 giorni ci son stati 48 ricoveri; il limite massimo attuale di 162 ricoveri è ad un passo dall’essere raggiunto. “Abbiamo avviato altri lavori – ha detto il dg Antonio Barretta – che ci permetteranno di raggiungere una capienza massima di 182 ricoverati, con l’aggiunta di altri 20 posti letto nel terzo lotto”. La direzione aziendale ha deliberato il potenziamento della Covid Unit, recependo le disponibilità dei medici dipendenti del policlinico Santa Maria alle Scotte a prestare servizio in area Covid.