TOSCANA – Presidi di protesta da stamani anche in molte città toscane per lo sciopero nazionale con lo sciopero dalla Didattica a Distanza da parte di studenti e docenti, per chiedere la riapertura in presenza, in sicurezza e in continuità di tutti gli istituti scolastici, dal nido all’università.
La mobilitazione è stata indetta da Priorità alla Scuola in concomitanza con lo sciopero proclamato dai Cobas. Manifestazioni sono organizzate, con orari e modalità diverse, ad Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato.
A Firenze l’appuntamento è stato dalle 9,30 in piazza SS.Annunziata. Anche Firenze, con decine di studenti e docenti in piazza Santissima Annunziata, ha aderito allo sciopero nazionale della didattica a distanza, manifestazione lanciata per oggi da Priorità alla scuola in concomitanza con lo sciopero del comparto scuola convocato dai sindacati. “Usciamo dagli sche(r)mi” e “questa casa non è una scuola” gli slogan della protesta che secondo gli organizzatori ha portato in piazza almeno 400 persone.
Tra le richieste al governo, quella di riservare una parte consistente del Recovery Fund al rilancio della Scuola pubblica, la riapertura di tutte le scuole dopo le festività di Pasqua e l’abolizione della Didattica a distanza, coma spiega Filippo Benfante del Comitato Priorità alla scuola di Firenze
“A livello nazionale – ha spiegato Costanza Margiotta del comitato – ci sono arrivate circa 6mila mail di adesione allo sciopero della Dad, cioè di studenti che oggi non si sono connessi con la scuola e anche a Firenze l’adesione è stata alta, abbiamo visto una bella piazza piena di docenti e giovani che vogliono tornare in classe”.