FIRENZE -“C’è una tendenza di crescita nell’area fiorentina, siamo vicini ai 400 casi positivi al giorno, c’è una pressione in lieve crescita anche nelle strutture ospedaliere. Sull’Rt siamo vicinissimi a 1,25, e per quanto riguarda il rapporto dei contagi sui 100mila abitanti siamo vicini alla soglia dei 250. Firenze non si è mai avvicinata così tanto ai livelli di zona rossa”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una iniziativa in città.
“I dati di oggi – ha chiarito – purtroppo risentono di un problema che si è verificato in uno dei laboratori di analisi, quindi abbiamo numeri relativamente bassi ma non possono far testo”. Sul peggioramento della situazione “credo che ci siano margini per poter mettere in campo delle misure ed evitare la zona rossa per tutta la Regione. Col presidente Giani ci vedremo e faremo il punto su tutta la situazione”. Per quanto riguarda la chiusura delle scuole, ha aggiunto Nardella, “sono sempre dell’idea che debba essere l’extrema ratio perché i disagi sono fortissimi sia per i bambini, per i ragazzi, che per le famiglie”.
“Se tiene Firenze la Toscana va verso un decremento dei contagi” ha commentato a stretto giro detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a poche ore dalla riunione, sottolineando però alcuni elementi a suo giudizio positivi che emergono dai dati toscani: “Vedo nelle ultime ore e negli ultimi giorni una tendenza a un contenimento dei contagi, significa che si cominciano a vedere i risultati di quella che è stata la politica di restrizioni, come noi abbiamo fatto, a macchia di leopardo”. Secondo Giani “è fondamentale che sia proprio Firenze a tenere, perché ad esempio stamattina vedevo che finalmente nel pistoiese siamo ridiscesi, proprio nell’area metropolitana di Pistoia, a 254 casi su 100mila abitanti: segno le zone rosse cominciano a produrre i loro effetti”