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Amazon, altissima adesione in Toscana al primo sciopero nazionale – ASCOLTA

today22/03/2021

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TOSCANA – Fino a 200 consegne al giorno e turni da 9 ore nei magazzini, il controllo costante di un algoritmo che non lascia soste e aggiorna continuamente nuovi obiettivi e nuove scadenze.  Niente pause, “nemmeno per pisciare” direbbe de Gregori. Ma non è una canzone: è la vita reale dei lavoratori diretti e dell’indotto di Amazon – colosso del delivery reso dalla pandemia ancora più ricco e potente – che oggi hanno deciso di dire “basta” e scendere in sciopero per la prima agitazione nazionale.
Una protesta indetta da Filt cgul, Fit Cisl e UIltrasporti tra tutti i lavoratori sottoposti al contratto della logistica – dagli addetti degli hub a quelli alle consegne e i driver – oltre 800 solo nella nostra Regione – di Amazon Logistica Italia, Amazon Transport Italia e di tutte le società di fornitura di servizi di logistica, movimentazione e distribuzione delle merci che operano per Amazon Logistica ed Amazon Transport.
“Le percentuali di adesione – ha dichiarato Stefano Boni, segretario regionale Fit Cisl – sono alte, l’82% a Firenze, il 71% a Pisa, per uno sciopero nazionale che coinvolge anche la filiera di trasporto, andando a interessare sia i lavoratori diretti che quelli degli appalti, i precari che risultano l’anello più debole e di cui da tempo, come sindacato chiediamo la stabilizzazione”.
Stamani una cinquantina di lavoratori ha manifestato davanti al magazzino di Calenzano e circa 30 a Pisa, dove hanno ricevuto la solidarietà del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo.
L’agitazione, indetta nel quadro delle vertenza aziendale, è indirizzata contro la mancanza di ascolto da parte dell’azienda alle richieste dei lavoratori sulle condizioni di lavoro, sicurezza, turni e carichi di lavoro, contratto integrativo di 2° livello a carattere locale, clausola sociale in caso di cambio appalti. I drivers in particolare arrivano anche a 44 ore settimanali per tutto il mese, legati ad un algoritmo che non conosce soste e fa consegnare mediamente 180/200 pacchi al giorno, il doppio rispetto alle altre ditte del settore, spiega Claudio Gani della Filt Cgil.
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    Amazon, altissima adesione in Toscana al primo sciopero nazionale – ASCOLTA Redazione Novaradio

“Per non parlare degli operai nei magazzini, con fino a 9 ore continuate con solo 30 minuti di pausa scanditi da un algoritmi” dichiara ancora Boni: “Amazon va a gonfie vele, sta traendo vantaggio da una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo – attaccano i sindacati – è inaccettabile che una realtà così snobbi i lavoratori, ignori le richieste sindacali, non voglia occuparsi dei propri addetti e riconoscere le loro necessità. Mai come in questa vertenza è in discussione la dignità che la nostra società riconosce alle persone e al lavoro. Lavoratori che non si sono mai fermati in questo periodo e hanno consentito al Paese e ai cittadini di ricevere a casa merci, in tanti casi anche indispensabili per la vita e il lavoro.”

Scritto da: Redazione Novaradio


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