FIRENZE – Dalle ex caserme di Santa Maria Novella e Lupi di Toscana a Firenze al recupero e alla promozione di spazi e alloggi nella Piana fino al Valdarno, nell’Empolese Valdelsa e in Mugello: sono sei i macro progetti presentati da Comune di Firenze e Città metropolitana fiorentina (tre ciascuno) per il ‘Pinqua’, il bando nazionale per la qualità dell’abitare.
I sei macro progetti, presentati oggi dal sindaco Dario Nardella insieme alla consigliera della Metrocittà delegata alla Pianificazione territoriale Monica Marini e all’assessore alla casa di Palazzo Vecchio Benedetta Albanese, prevedono 54 interventi per un totale di finanziamenti richiesti pari a 90 milioni (15 per ogni progetto) a cui saranno aggiunti altri 12 milioni (9,7 milioni dai Comuni della Metrocittà e 2,6 milioni dal Comune di Firenze). Per Nardella si tratta di una “grande opportunità che ci permette di rispondere a tre obiettivi: dare una risposta efficace all’emergenza abitativa; attivare strumenti di rigenerazione urbana; e dare opportunità di lavoro a tantissime aziende perché scarichiamo a terra investimenti per circa 102 milioni di euro”.
Il Comune di Firenze ha scelto di concorrere al bando Pinqua con tre progetti: uno riguarda il recupero dell’ex Caserma di Santa Maria Novella, che sarà un grande hub sociale e culturale – che comprenderà 59 alloggi di edilizia sociale – e due relativi al recupero dell’ex Caserma Lupi di Toscana, che mira a trasformarsi in un grande quartiere post Covid fra housing sociale e verde: 36 alloggi di edilizia sociale (Ers) e 24 di edilizia popolare (Erp). “Un’offerta diversificata per diversi segmenti della popolazione” ha spiegato l’assessora Albanese.
Gli altri tre progetti sono promossi dalla Metrocittà: il primo riguarda l‘area della Piana e della Sieve con interventi per la realizzazione di alloggi per disabili e riqualificazione di spazi urbani; il secondo, per l’Empolese Valdelsa, prevede la riqualificazione di immobili Erp e interventi di rigenerazione urbana; e il terzo, che interessa i comuni del Mugello, mette in campo la riqualificazione di un cinema e la realizzazione di spazi polifunzionali: in totale si tratta di oltre 330 alloggi in tutto il territorio metropolitano.
“Come Città metropolitana – ha spiegato la consigliera metropolitana Monica Marini – abbiamo voluto favorire la più ampia partecipazione possibile dei territori a questo bando. Per questo già da novembre abbiamo avviato un percorso con tutti i comuni, insieme al Dida (dipartimento di architettura dell’Università di Firenze) e i nostri tecnici, per presentare dei progetti che, insieme, andassero a costruire la nostra idea di città metropolitana: una città capace di rispondere in modo multidimensionale alle esigenze dei cittadini, migliorando la loro qualità di vita. Abbiamo, in ognuno dei tre progetti presentati, tenuto il focus sull’accessibilità universale, sulla creazione di opportunità diffuse e sull’idea di un territorio del benessere, in cui diritti, sostenibilità e sviluppo vanno di pari passo”.