Vaccini, portali in tilt per l’avvio della campagna “per età”. Giani: “Da sabato un portale dedicato ai superfragili”

TOSCANA – Portale regionale di prenotazione dei vaccini in sovraccarico, a tratti, in Toscana nel giorno di riapertura delle agende per le categorie già presenti (scuola, forze dell’ordine e uffici giudiziari) con l’aggiunta delle persone nate tra il 1941 e il 1944, ossia quelle con 76 anni compiuti ma meno di 80. L’avvio delle prenotazioni, annunciato per le ore 9, ha registrato circa mezz’ora di ritardo perché si aspettava la conferma definitiva dell’arrivo delle 40mila dosi di Astrazeneca attese questa settimana. “Riapriamo il sito per le prenotazioni – ha detto il governatore Giani stamattina a Radio Anch’io – solo nel momento in cui i vaccini arrivano fisicamente. Siamo rimasti troppe volte delusi nel creare l’aspettativa che vi fossero, ma poi ci arrivava la mail all’ultimo momento in cui venivano dimezzati o non arrivavano”.

Aperte le agende, il sistema ha registrato, alle ore 11, 10.400 prenotazioni per il vaccino Astrazeneca. Il sito ha poi continuato a funzionare a singhiozzo anche nel corso del pomeriggio a causa di problemi tecnici alle ore 14 la piattaforma aveva oltre 45mila connessioni in coda. Anche tra le categorie ammesse c’era qualche gap da colmare: stamani ancora infatti non potevano accedere i lavoratori della scuola e giustizia oltre i 65 anni, benché l’Aifa abbia dato l’autorizzazione a farlo.

Nel frattempo, ha comunicato la Regione, vanno avanti le vaccinazioni degli over 80 da parte dei medici di famiglia: entro marzo ne saranno vaccinati 66 mila, tra prime e seconde dosi, e poi altri 40 mila, con il contingente atteso di 100 mila dosi Pfizer. Allo stesso modo prosegue la vaccinazione dei “superfragili” contattati dal personale delle Asl: a oggi secondo i dati forniti dalla Regione, in Toscana sono stati vaccinati 5.378 super fragili contattati dalle Asl di riferimento.

Non tutti però saranno vaccinati con questo sistema, dato che molti “sfuggono” ai radar delle Asl tramite gli ospedali. E dunque si sta predisponendo un portale on line a loro dedicato, come ha spiegato lo stesso Giani in mattinata, a margine del Consiglio regionale: “Da sabato, ci stanno lavorando i programmatori, metteremo anche un sistema di pre-prenotazione, ovvero un modo per manifestarsi da parte dei super fragili in modo che noi abbiamo la possibilità di codificarli e diventiamo anche noi elemento di sollecitazione, se dalla Asl non hanno trovato un contatto diretto, per poter fissare un appuntamento e consentire la somministrazione del vaccino”.

A proposito di vaccini, Giani ha rilanciato il suo appello a “estendere prima possibile ai vaccini Johnson&Johnson” la rosa di vaccini usata per la campagna in corso, “e poi consentire a Sputnik di produrre, cercare di indurre nella Ue la comprensione che avere più elementi vaccinali è importante”. “L’appello che faccio al Governo è che ci faccia avere i vaccini”, ha aggiunto Giani, perché “le misure restrittive possono aiutare ma ritengo che l’argine alla malattia sia soprattutto fatto dai vaccini”, e proprio in tal senso “ho la percezione che Draghi abbia dato una grossa scossa”.