FIRENZE – saranno annunciate oggi pomeriggio alle 17,30 in una diretta facebook dal sindaco Nardella le novità su nuovi divieti e limitazioni anti-covid che verranno decise all’interno del vertice con prefettura e questura che si è tenuto oggi.
A preannunciarlo lo stesso sindaco stamani a margine dell’intitolazione di un giardino a Tina Anselmi, in cui ha parlati anche in generale del quadro epidemiologico e delle prime mosse del governo Draghi: “La situazione va peggiorando quindi mi pare difficile non prevedere ulteriori restrizioni. Quello che mi dispiace è che non sempre siamo all’altezza dal punto di vista della tempestività e dell’informazione. Ho ricevuto, per esempio, molte segnalazioni di mamme preoccupate sia venerdì scorso che questa mattina per l’incertezza per come si è proceduto per definire la famosa categoria dei lavoratori essenziali”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una iniziativa, a proposito dell’aumento dei contagi.
“Trovo francamente discutibile – ha aggiunto – che la comunicazione sull’annullamento dell’apertura delle scuole per i figli dei ‘key worker’ sia arrivata ieri sera tardi, a poche ore dalla riapertura delle scuole. Su questo dobbiamo un po’ migliorare, lo dico senza polemiche perché sennò cadiamo nel solito errore di generare confusione quando invece secondo me dobbiamo essere tutti quanti più efficaci nel comunicare poche cose in modo lineare e per tempo”.
Sulla possibilità di un lockdown di qualche settimana per consentire le vaccinazioni, il sindaco ha ribadito che “noi dobbiamo accelerare la vaccinazione da un lato e dall’altro continuare prevenire lo sviluppo del contagio perché il virus non si può inseguire, anche perché le varianti sono preoccupanti ed in Toscana il 40% dei casi positivi è stato infettato con la variante inglese del Covid-19.
Sulle polemiche sorte per la vaccinazioni di alcuni politici tramite l’ordine degli avvocati – tra cui anche gli assessori comunali sulla sua giunta, Albansese, del re e Gianassi – Nardella ha commentato_ “La questione è ‘a monte’ cioè l’aver deciso di poter vaccinare determinare categorie. Una volta che si decidono le categorie non capisco perché i facenti parte di quelle determinate categorie non dovrebbero essere vaccinati. Poi, qualunque scelta sta alla sensibilità di ciascuno ed io non entro nelle decisioni personali dei miei colleghi di giunta che ringrazio per il lavoro che fanno come assessori”.