FIRENZE – I lavoratori dello spettacolo, con Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, sono scesi in piazza stamattina per denunciare lo stato di crisi del settore, a causa della perdurante emergenza sanitaria, e la loro difficile condizione lavorativa e personale, chiedendo di organizzare le riaperture.
Il presidio in via Cavour sotto la prefettura ha anche visto l’esibizione dal vivo di Emanuele Urso, primo corno del Maggio Musicale Fiorentino, e della cantautrice Chiara Riondino. Alcuni sindacalisti, al termine dell’iniziativa, sono stati ricevuti in prefettura dove hanno portato le richieste al Governo per salvare il settore e i lavoratori.
“Contemporaneamente all’azione di sostegno e al rafforzamento delle tutele – affermano i sindacati – crediamo sia esigenza non più rinviabile quella di organizzare le modalità di riapertura delle sale”. Inoltre secondo Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, “non è più rinviabile una riforma organica del settore, anche cogliendo l’occasione offerta dal Next generation”.
>> Ascolta l’intervista a Cristina Arba, Slc Cgil Firenze, ospite per News Box <<
“Il nostro mondo è stato penalizzato pur essendo i nostri luoghi a prova di contagio, adesso abbiamo bisogno di riaprire e di programmare la riapertura: per i teatri non è possibile ripartire da un giorno ad un altro”, spiega Giancarlo Mondini, direttore del Teatro di Rifredi ai microfoni di Novaradio. >> Ascolta l’intervista <<
Proprio in questi giorni il Governo sta lanciando diversi segnali nella direzione di una ripartenza del comparto culturale. Dopo le parole dedicate al settore dal premier Draghi la settimana scorsa in Senato, ieri in un’intervista sul Corriere il ministro Franceschini ha dichiarato che “teatri e cinema sono più sicuri di altri locali già aperti oggi” e che l’Italia deve puntare alla riapertura dei luoghi della cultura addirittura prima di altri paesi, annunciando un incontro urgente su questo con il Comitato Tecnico Scientifico. In vista dell’incontro la richiesta del ministro al tavolo permanente dello spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo (istituito pochi mesi fa), riunitosi ieri, è stata quella di fornire alcune linee guida per la ripartenza in sicurezza da presentare al CTS.
“Da mesi i lavoratori dello spettacolo si sono dati da fare per presentare non solo proposte per la ripartenza del settore in sicurezza, ma anche riforme vere e proprie del comparto culturale”, spiega a Novaradio Davide Fatemi, coordinatore nazionale tecnici dello spettacolo Slc Cgil presente al presidio fiorentino. “Ieri – aggiunge – ci è stato comunicato che il nuovo Governo vuole lavorare ad una riforma del settore che metta mano principalmente al welfare e ci è stato chiesto di presentare delle proposte per le riaperture in sicurezza: vanno inviate entro oggi pomeriggio, c’è poco tempo e faremo quel che potremo. Le richieste dovevano farcele diversi mesi fa, adesso che le stanno facendo vogliamo vedere se davvero prenderanno in considerazione le proposte che porteremo”.
>> Ascolta l’itervista a Davide Fatemi <<