TOSCANA – Sono 911 i nuovi casi, età media 43 anni, di Coronavirus in Toscana dove oggi si registrano 16 decessi: 8 uomini e 8 donne con un’età media di 84,5 anni. Gli attualmente positivi sono 14.787, +4% rispetto a ieri. In decisa crescita i ricoveri che sono 952 (+61), di cui 155 in terapia intensiva (+8). Nel complesso nella regione sono 149.732 i casi di positività al Coronavirus e 4.562 i deceduti dall’inizio dell’epidemia.
I nuovi casi odierni sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 130.383 (87,1% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 9.094 tamponi molecolari e 1.739 tamponi antigenici rapidi (quasi la metà dei 19.677 effettuati il giorno precedente), e di questi l’8,4% è risultato positivo, in crescita rispetto al 4,92% di ieri. Sono invece 6.363 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 14,3% è risultato positivo. Complessivamente, 13.835 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (+511). Sono 32.063 (+1.085) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con contagiati. Sul fronte dei vaccini, alle 12 di oggi sono state effettuate complessivamente 247.511 vaccinazioni, 5.142 in più rispetto a ieri (+2,1%).
Circa l’aumento del tasso di positività in Toscana “sicuramente sono preoccupato perché noi abbiamo vissuto le cinque settimane in zona gialla nel mese di gennaio con indici di contagi medi di 500 al giorno. Ormai è invece da cinque giorni che siamo alle soglie dei mille, quindi dal mese di gennaio al mese di febbraio si è sostanzialmente raddoppiato il livello di contagi” ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Io stasera comunque sarò a Roma – ha aggiunto – perché era già previsto un confronto con il ministro Speranza sui tanti aspetti che riguardano il modo per affrontare la pandemia, ecco che questo sarà uno degli aspetti con cui vedere come operare perché la curva dei contagi possa stabilizzarsi o regredire”.
“Più che con l’identificazione puntuale della zona rossa ci siamo mossi in questo duplice binario: chiusura delle scuole e tamponi a tappeto per la popolazione – ha aggiunto Giani – . Per il futuro vedremo un attimo. Se c’è la necessità di mettere la zona rossa per isolare i contagi soprattutto laddove si presentano le varianti io non mi fermerò e lo farò con molta decisione”. Il governatore ha invece escluso che l’aumento dei gcontagi possa dipendere dalla riapertura delle scuole