FIRENZE – “Sulle infrastrutture noi abbiamo già cominciato a prendere contatti col nuovo governo perché dobbiamo correre sugli investimenti del Recovery fund. Ci sono molte opere, parcheggi scambiatori, tramvie, bus elettrici su corsie riservate, che riguardano la città di Firenze e l’area metropolitana. Il totale di progetti che avevamo stimato con il precedente governo, sul Recovery fund, sull’area metropolitana di Firenze, ammonta a circa 2 miliardi di euro”. Nel giorno in cui è attesa il secondo e definitivo voto di fiducia al governo Draghi, il sindaco di Firenze Dario Nardella squaderna le richieste di Firenze in tea recovery fund. Non solo. In qualità di coordinatore dei sindaci metropolitani, Nardella ha spiegato di aver inviato una lettera al presidente del Consiglio per definire i progetti che riguardano queste 14 città metropolitane: “Bisogna prediligere le grandi aree urbane per i grandi progetti di Recovery fund perché stiamo parlando di progetti importanti”.
Riguardo invece il tema del sostegno ad turismo sostenibile di cui Draghi ha parlato nel suo discorso ieri al Senato, Nardella ha detto: “Se Draghi chiama Nardella risponde, Draghi dice ‘puntiamo su un modello turistico nuovo’, io che sono il sindaco del simbolo del turismo nel mondo che è Firenze dico ‘noi ci siamo’. Non è una novità quando dico che la rendita passiva va combattuta. Intanto a Firenze stiamo registrando che stanno tornando gli affitti ai fiorentini in centro”. “Sono d’accordo con Draghi per ricostruire il modello, che deve essere di qualità e di sostenibilità” ha aggiunto Nardella: “Regolare il turismo vuol dire mettere dei pernottamenti minimi come hanno fatto a Parigi o anche un tetto massimo di giorni all’anno di utilizzazione. Sarebbe bello che i proprietari degli Airbnb affittassero ai cittadini, solo così si può ripopolare il centro”. Sull’Agenzia per la casa “ci siamo lavorando. Con questa siamo in grado di garantire che non ci siano contenzioni legali, morosità e quant’altro”