TOSCANA – Sono 551 i nuovi casi di positivi al Covid in Toscana, età media 45 anni, oggi in Toscana dove si registrano 21 decessi: 10 uomini e 11 donne. Oggi sono stati eseguiti 10.508 tamponi molecolari e 7.078 tamponi antigenici rapidi, di questi il 3,1% è risultato positivo. Sono invece 8.574 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 6,4% è risultato positivo. Le persone ricoverate nei posti letto Covid oggi sono complessivamente 772 (-6), 109 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).
Numeri positivi per il governatore Eugenio Giani: “Sono contento – ha spiegato – di vedere che in questi primi tre giorni della settimana siamo su un numero di contagi inferiore rispetto a lunedì martedì e mercoledì della scorsa settimana. E’ inferiore il numero dei morti; sono sul centinaio le terapie intensive occupate, e pensate che in tasca ne abbiamo a disposizione 700; sono poco più di 700 i posti letto Covid occupati quando in Toscana siamo arrivati anche a vederne più di 2.200 occupati”. “Spero – ha aggiunto – che proprio per questo anche la prossima settimana possiamo rimanere per la quinta settimana in zona gialla, mi sembra che la situazione sia sotto controllo, però su questo devo dire grazie ai cittadini della Toscana al loro senso di responsabilità e di misura”.
Sul fronte dei vaccini, alle 12 di oggi sono state effettuate complessivamente 130.457 vaccinazioni, 3.655 in più rispetto a ieri (+2,9%). “Siamo a due terzi dei richiami nelle Rsa” per il vaccino anti-Covid, ha affermato Simone Bezzini, assessore alla sanità della Regione Toscana: “Contiamo per la prossima settimana, salvo casi eccezionali e situazioni specifiche, di completare il ciclo di vaccinazione in tutte le Rsa della Toscana”.
Per gli over 80, ha spiegato Bezzini, “ci siamo orientati su una una modalità più capillare di approccio, più rassicurante” rispetto alla prima ipotesi del call center, ossia “l’uso in via prevalente del medico di famiglia, del medico di medicina generale”, con “un meccanismo trasparente che sostanzialmente incrocia le agende telematiche con l’attività del medico di base”.