TOSCANA – Arrivate oggi 4.510 nuove dosi di vaccino anti Covid dall’azienda Moderna, mentre domani sono attese nuove 31.590
dosi di vaccino di produzione Pfizer-BioNTech.
Le fiale Moderna (finora in Topscana ne sono arrivate in totale poco più di 9.800 dosi) saranno destinate agli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e dei volontari, impegnati nei trasporti sanitari’. Quelle Pfizer invece serviranno a riaprire, dalle 15 di domani in poi, le agende della fase 1 per 6.900 persone, che si erano già prenotate e alle quali erano stati annullati gli appuntamenti per improvvisa riduzione delle forniture. Entro 2 giorni, poi, si riapriranno le prenotazioni per altri 8.000 altri operatori sanitari e sociosanitari degli ospedali e delle rsa, della struttura territoriale pubblica, del privato accreditato, dei medici di medicina generale e dei pediatri, sempre che abbiano gia’ effettuato la pre-adesione.
“Una parte delle nuove forniture verra’ comunque conservata ai fini della somministrazione dei richiami” ha spiegato l’assessore alla salute, Simone Bezzini, secondo cui “stiamo andando bene sul fronte dei richiami, della somministrazione delle seconde dosi”.
Si recuperano dunque gli arretrati e ripartono le prenotazioni per gli operatori sanitari finora rimasti esclusi, ma rimane ancora la prudenza nell’utilizzo dei vaccini. Pesa anche il via libera condizionato al vaccino Astrazeneca dall’Aifa, consigliato ai soli under 55: “Una novità non di poco conto, che costringerà a un adattamento e a un adeguamento non banale di tutti i programmi di vaccinazione” ha detto Bezzini: “Ci stiamo attrezzando affinché da qui alla metà di febbraio si attivino sia gli over 80 sia le categorie prioritarie da collocare sul vaccino AstraZeneca, rispetto alle quali però attendiamo comunicazione nazionale”, ha detto Bezzini. “Avevamo fatto – ha aggiunto – una mappa che prevedeva l’attivazione su tre livelli, grandi medi e piccoli, di 300 luoghi in Toscana: è ovvio che le forniture attuali rendano un po’ sovradimensionata questa mappa, quindi le aziende dovranno selezionare i luoghi e indicare i più consoni alla vaccinazione con AstraZeneca”.
“Bisogna fare presto ma soprattutto bisogna fare bene” ha detto Bezzini. E il pensiero va anche ai numeri non confortanti del rialzo dei contagi in Toscana negli ultimi giorni. Oggi il numero assoluto è in calo e tocca 373 nuovi casi (età media 46 anni), con un numero di tamponi però assai basso (5.600 molecolari e 1.800 antigenici). Si registrano anche 10 nuovi decessi (totale 4.212). I positivi sono 9.287, i ricoverati 757 (13 in più rispetto a ieri), di cui 101 in terapia intensiva (+ 5). In aumento le persone con sintomi lievi a casa (+ 99) ma soprattuttio (+ 392) le persone isolate perché hanno avuto contatti con persone contagiate. L’assessore Bezzini ha lanciato “un appello alla massima attenzione, alla prudenza, al rispetto delle regole anche per salvaguardare la campagna di vaccinazione, perché chiaramente una ripresa forte del contagio creerebbe un po’ di interferenza rispetto alla evoluzione regolare della campagna di vaccinazione”.
“Sappiamo che il destino è nelle nostre mani, e quindi cerchiamo di essere più responsabili possibile”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana: “Più che preoccupato – ha detto il governatore – faccio appello alla responsabilità di tutti, poi non voglio essere nemmeno paternalista. Dico che quando per quattro domeniche noi abbiamo iniziato la settimana ripartendo dalla zona gialla, prima di tutto ho ringraziato i toscani, perché è stato merito di tutti aver consentito quel distanziamento, quel rispetto delle misure, che ci hanno portato a vivere in zona gialla il mese di gennaio con soddisfazione, con la possibilità di avvertire meno i sacrifici che comporta la situazione pandemica”.