TOSCANA – La somministrazione delle prime dosi di vaccino anti-Covid Pfizer in Toscana è sospesa per un tempo ancora da definire a causa della scarsità del prodotto: è quanto fa sapere la Regione che attende la nuova spedizione di vaccini prevista il 25 gennaio.
Ad oggi le prime somministrazioni sono state oltre 74 mila, di cui oltre 11 mila a pazienti ospiti nelle Rsa: le prime somministrazioni di “richiamo” erano iniziate ad inizio settimana. “Garantiamo tutte le seconde dosi delle vaccinazioni fatte fin qui”, afferma Carlo Tomassini, direttore del dipartimento della sanità regionale. Avanti la somministrazione delle prime dosi di Moderna al personale dei servizi di emergenza-urgenza e ai volontari impegnati nei soccorsi.
La Toscana aveva già sospeso per 4 giorni, dal 18 a oggi, la somministrazione della 1/a dose Pfizer. Nonostante l’ottimismo mostrato dal governatore Giani (“sarà questione di 3-4 giorni” aveva detto), la conferma dello stop della distribuzione della multinazionale farmaceutica ha imposto alla Regione di “far tesoro” delle dosi ancora in possesso nei magazzini regionale (circa il 30% di quelle consegnate).
“Non ricominceremo con le nuove somministrazioni di Pfizer – spiega Tomassini – finché non avremo dosi vaccinali in più rispetto a quelle necessarie per le seconde dosi. Se arriveranno dosi in più il 25 gennaio, con la prossima spedizione di Pfizer, allora riprenderemo, ma ancora non lo sappiamo”.
Le dosi attese il 25, secondo il calendario originariamente stabilito, sono 29.250. Le prenotazioni per la nuova tranche di prime dosi, destinate agli operatori della sanità territoriale, erano state prese per i giorni dal 18 al 21 gennaio.