FIRENZE – Le locandine degli spettacoli mai andati in scena per l’emergenza Coronavirus si trasformano in opere d’arte grazie al lavoro di cinque artisti. Si chiama ‘Neo Skēnḕ – Manifesti d’artista al Teatro di Rifredi’ l’iniziativa ideata da Niccolò Mannini della galleria d’arte La Fonderia e dal curatore Simone Teschioni Gallo durante la chiusura dei teatri.
Gli artisti Irene Bulletti, Leopoldo Innocenti, Rossella Liccione, Leonardo Moretti, Skim hanno scelto tre locandine a testa su cui lavorare, ognuno attraverso il proprio stile e la propria tecnica, dal figurativo all’astratto, dalla street art fino alla rielaborazione delle opere tramite un approccio installativo, con materiali e tecniche sperimentali sfruttando luci e trasparenze. Le opere che nasceranno saranno esposte in una mostra collettiva, appena l’emergenza Covid lo consentirà.
«È stato veramente emozionante poter parlare con i singoli artisti e vederli sposare in tutto e per tutto l’iniziativa di Neo Skēnḕ – commenta Teschioni Gallo – una collaborazione stimolante da un punto di vista curatoriale, che ci consente di riportare a teatro il fascino dell’arte. Un significativo contributo creativo in un periodo piuttosto arido per il mondo della cultura, un’unione non scontata in tempi di isolamento e distanziamenti, una squadra ben assortita che sono certo saprà stupirci grazie alla spiccata creatività messa in campo e al ‘genius’ celato dietro ogni singolo linguaggio».
>> Ascolta l’intervista a Simone Teschioni Gallo <<