FIRENZE – È arrivata stamani all’aeroporto di Pisa la seconda tranche del rifornimento dei vaccini anti-covid della Pfizer Biontech. A confermarlo a Novaradio è l‘assessore Simone Bezzini: “Dovrebbero essere circa 21 mila dosi, i conti esatti li faremo quando arriveranno nei nostri siti di stoccaggio”.
L’arrivo dei vaccini permetterà alla Regione di rispettare i tempi programmati della vaccinazione senza dover ricorrere ad alcun slittamento, assicura sempre lo stesso Bezzini: “Già nelle prossime ore riapriremo le prenotazioni sul portale regionale, finora programmando altre tre giornate di vaccinazioni”.
L’assessore poi entra anche nella polemica delle ultime ore sulle vaccinazioni ai medici di medicina generale e ai pediatri. “Nella prima fase, in linea con le indicazioni nazionali, abbiamo individuato le categorie più fragili o maggiormente a rischio: anziani ospiti delle Rsa e operatori degli ospedali, tutti e non solo medici e infermieri, perché gli ospedali devono essere liberi dal covid. Ma in questa prima fase sono stati inseriti anche gli altri operatori sanitari: quindi nei prossimi giorni e settimane saranno vaccinati anche i medici di famiglia e pediatri, poi le altre professioni mediche. Poi sarà la volta degli over 80″.
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A confermare che la nuova tranche di Vaccini sta arrivando in Toscana anche il presidente Eugenio Giani, intervenuto a margine dell’avvio di uno screening in una scuola di Bagno a Ripoli. “Mi è stato assicurato che arriva in queste ore”ha detto Giani, aggiungendo che in Toscana “abbiamo oggettivamente un livello organizzativo che ci sta portando ad essere fra le regioni italiane più e
fficienti, anzi, ieri sera mi hanno detto che eravamo considerata quella che ne aveva somministrati di più, superando anche il Lazio”. “Credo molto – ha proseguito Giani – che la politica dei vaccini sia quella che innalza l’argine contro la pandemia, e conseguentemente noi abbiamo messo su una macchina organizzativa che in questi giorni ha visto un po’ tarpate le ali dal fatto che di vaccini ce ne mandavano pochi”. Dunque, ha aggiunto Giani, “se in altre parti d’Italia non ci si fa, li mandino in Toscana, perché noi siamo in grado di somministrarli come abbiamo dimostrato dal 27 di dicembre ad oggi”. Ascolta>>