FIRENZE – I Comuni di Firenze, Prato e Empoli, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, hanno sottoscritto oggi una lettera di intenti per creare una multiutility Toscana che aggreghi le aziende che gestiscono i servizi pubblici locali, partendo da un nucleo costituito da Alia e Publiacqua. “E’ un progetto che non esiterei a definire storico, perché è stato paventato per decenni e purtroppo mai realizzato”, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella.
Le risorse per liquidare gli attuali soci privati, secondo i promotori, saranno reperite sul mercato finanziario, anche se la maggioranza azionaria della società sarà in mano ai Comuni: un passaggio che contempla una quotazione in Borsa da realizzare anche con il coinvolgimento di investitori locali (consumatori, lavoratori, fondazioni e forze economiche toscane). Secondo il cronoprogramma illustrato oggi, per gennaio 2021 sono attesi gli atti di indirizzo, mentre nel corso dell’anno è attesa prima l’approvazione degli atti amministrativi propedeutici al progetto, con i primi conferimenti di partecipazioni azionarie, e poi l’implementazione del progetto con l’accordo per l’exit dei soci privati. A gennaio 2022, secondo i promotori, la nuova multiutility sarà operativa. “Riteniamo questo percorso – ha aggiunto Nardella – aperto a tutti quei Comuni che vogliono starci: il fatto che si possa entrare in una fase successiva non comporta alcuno svantaggio rispetto a chi parte dall’inizio, la nostra preoccupazione è solo quella di dare alla nostra regione un soggetto di riferimento che entri a tutti gli effetti nella Serie A delle grandi multiutility del nostro Paese”.
“Prende gambe oggi un percorso ponderato da tempo – ha detto il sindaco di Prato Matteo Biffoni – che dovrà portare alla nascita di un soggetto unico toscano per i servizi in grado di incidere su investimenti, impiantistica, abbattimento delle tariffe e qualità del lavoro. È un percorso che in altre parti di Italia già è stato realizzato e noi sindaci, che teniamo innanzitutto al radicamento territoriale e al mantenimento del controllo pubblico delle imprese di servizi, abbiamo posto come priorità nel lavoro sinergico tra territori”.
Per la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, “dopo questo passaggio dovremo entrare nel merito e individuare gli elementi di dettaglio che salvaguardino le specificità dei territori. Gli anni che abbiamo alle spalle hanno fatto crescere aziende diverse e divise nei vari settori con grandi capacità. Adesso però è il momento di provare a fare un salto nella dimensione industriale dei servizi. Questa è l’ultima occasione per provare a far nascere un soggetto tutto toscano”.
Il progetto di multiutility è stato lodato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “E’ un ottimo progetto”, ha detto, “che consente un orizzonte di gestione più efficiente ed efficace nell’interesse dei cittadini, per i servizi pubblici locali che partendo dalla Toscana centrale può offrire omogeneità alla gestione in tutta la Regione”.