TOSCANA – Sono circa 21mila gli accessi nei pronto soccorso registrati in otto anni nell’ambito del progetto Codice Rosa della Regione Toscana, la rete regionale che collega e coordina tutte le forze che all’interno del servizio sanitario toscano che lavorano per offrire alle vittime di violenza e abusi un aiuto tempestivo.
Il progetto è stato sviluppato a seguito dell’esperienza positiva realizzata dalla Asl 9 di Grosseto e dopo una prima
fase sperimentale, nel 2016 è stata istituita la rete regionale Codice Rosa, per gli interventi a favore di adulti e minori vittime di violenze o abusi. Il punto sullo stato dell’arte è stato fatto oggi in occasione della prima Convention regionale dei referenti della Rete Codice Rosa in vista della ‘Giornata contro la violenza alle dionne del 25 novembre.
L’assessore alla salute Simone Bezzini nel suo intervento ha al convegno ha evidenziato tre aspetti: “Il primo – ha detto- è il messaggio di una Regione impegnata contro la violenza di varia natura che il progetto trasmette; poi, il lavoro fatto in questi anni, la presa in carico di tante persone soggette a violenza e che in questo modo hanno
potuto avere un accesso dedicato. E il terzo, la capacità di lavorare in squadra, la collaborazione tra soggetti istituzionali e associativi”.