FIRENZE – Un terzo dei fiorentini sceglie di spostarsi a piedi, con punte del 40% nel quartiere 1, mentre il 15% della popolazione ha aumentato l’utilizzo degli spazi verdi urbani e due cittadini su cinque hanno usato per la prima volta i servizi online del Comune di Firenze durante la pandemia.
Nei quartieri (soprattutto 4 e 5) emerge la richiesta di aree pedonali, così come la rigenerazione di complessi in disuso come Sant’Orsola, e di dare un futuro multifunzionale per lo stadio Franchi.
Sono alcuni degli aspetti che emergono dalla prima parte del report ‘Firenze prossima’, che fotografano il cambiamento del rapporto con la città post Covid, delineando esigenze e proposte dei cittadini per i prossimi cinque anni, in vista dell’adozione del nuovo Piano operativo.
L’assessore all’urbanistica di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re ha sottolineato che “per oltre l’80% dei cittadini che hanno risposto al questionario la propria vita è in qualche modo cambiata dopo il Covid e questo cambiamento si ripercuote anche nel modo di vivere gli spazi urbani e di concepire la città”.
La campagna online di ascolto, lanciata lo scorso 1 ottobre, ha visto un totale di 7485 risposte. Per le aree urbane pedonalizzate (sul modello delle ‘Superilles’ di Barcellona) le segnalazioni riguardano la zona di piazza Puccini, delle Cascine, di viale Europa, via di Ripoli, via Gioberti, piazza dell’Isolotto e Dalmazia.
Tra le priorità dei fiorentini il recupero di immobili abbandonati: oltre a Sant’Orsola figurano anche Caserma Perotti, Villa di Rusciano ed ex Meccanotessile. Sullo stadio Franchi la maggior parte di coloro che hanno risposto vorrebbero vedere uno spazio multifunzionale, nel quale organizzare eventi e congressi, prevedendo l’apertura al suo interno di negozi, spazi culturali e di aggregazione sociale: all’esterno la pedonalizzazione di viale Paoli resta una misura molto apprezzata.