FIRENZE – È morto la notte scorsa a Firenze, nella sua abitazione, Claudio Carabba, 77 anni, giornalista e critico cinematografico. Originario di Siena, Carabba ha lavorato per La Nazione, Paese Sera e L’Europeo come inviato speciale e caporedattore di cultura e spettacoli e ha tenuto per 20 anni una rubrica di critica cinematografica sul settimanale Sette del Corriere della Sera.
Ha anche collaborato dalla nascita con il Corriere fiorentino e a Firenze aè stato consulente artistico dello Spazio Alfieri . È stato autore di alcuni libri: tra questi Il cinema del ventennio nero (Vallecchi), Il fascismo a fumetti (Guaraldi) e Sogni proibiti, il cinema comico americano (Vallecchi). Per Einaudi ha curato l’antologia dedicata a Federico Fellini, Racconti umoristici.
Cordoglio per la morte del è stato espresso anche dal gruppo toscano del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani attraverso il coordinatore Marco Luceri. “Se ne va – afferma Luceri – un maestro assoluto del giornalismo e della critica cinematografica italiana, un professionista coraggioso e anticonformista, che ha saputo valorizzare il cinema in ogni sua forma e contaminazione, contribuendo in maniera fondamentale allo studio, alla ricerca, al sostegno di numerosi autori, nonché un uomo di straordinaria umanità e intelligenza”. Negli ultimi anni, ha ricordato ancora Luceri, “Carabba ha fatto tantissimo per la promozione culturale del cinema a Firenze e in Toscana: il suo ruolo è stato fondamentale in tutte edizioni del premio Fiesole Maestri del cinema degli ultimi vent’anni, nell’organizzazione degli incontri ‘La memoria del cinema’ al Teatro del Cestello con maestri quali Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Carlo Lizzani e Pupi Avati, nell’ideazione della rassegna annuale ‘Scelti dalla critica’ allo Spazio Alfieri (con cui ha collaborato alla programmazione sin dalla sua riapertura) e del festival ‘Cinema di mare’ a Castiglion della Pescaia, nonché in tutti i più importanti eventi cinematografici che si sono tenuti in città. Con la sua scomparsa Carabba lascia un vuoto immenso e incolmabile”.
Cordoglio è stato espresso anche dall’Associazione stampa Toscana cinematografica e dai collaboratori dello Spazio Alfieri di Firenze.
“Ci ha lasciato un professionista di alto livello, conosciuto non solo in ambito fiorentino ma italiano, critico cinematografico tra i più apprezzati e che a livello cittadino ha seguito da vicino la riapertura dello storico cinema Alfieri”, ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Conoscevo Claudio – ha aggiunto il sindaco – e in anni di frequentazione ne apprezzavo sia le indubbie doti professionali che la passione che metteva nel suo lavoro. Alla famiglia giungano le condoglianze mie personali e dell’amministrazione”.