TOSCANA – Ai centri culturali, centri sociali e centri ricreativi che fanno attività di ristorazione è consentito effettuare, a favore dei rispettivi associati ( o loro famigliari o facenti parte della medesima organizzazione), solo la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico- sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
Lo prevede l’ultima ordinanza firmata ieri dal governatore Eugenio Giani, raccogliendoe l’appello lanciato da ARCI, ACLI e le altre associazioni che da sole riuniscono oltre 1.500 circoli che da quasi tre settimane sono stati costretti a interrompere ogni attività, comprese quelle di bar, pizzerie e ristoranti, per effetto del Dpcm del 24 ottobre.
“Il presidente regionale – ha spiegato stamani ai microfoni di Novaradio l’assessora regionale al welfare Serena Spinelli – ha ritenuto opportuno trovare un modo per intervenire a sostegno dei circoli che in questi mesi di pandemia hanno aiutato le comunità“.
L’assessore si è espressa a riguardo del fondo da 70milioni in arrivo per il 2021 “È necessario adesso uno sforzo comune all’interno della conferenze Stato-Regioni, per capire come dividere il fondo tra le varie regioni, sappiamo che non sarà sufficiente e a tal riguardo stiamo valutando la fattibilità di un ulteriore fondo regionale“.
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