FIRENZE – Dal 6 di novembre anche i musei sono chiusi al pubblico, ma le gallerie d’arte, in quanto attività commerciali, sono salve (in zona gialla e arancione) e proseguono il loro cartellone di mostre e appuntamenti. Ne approfitta la Galleria Poggiali di Firenze che ieri ha inaugurato la nuova mostra ‘Rhizome’.
L‘esposizione, fino al 25 gennaio 2021, propone una selezione di opere di 13 artisti della galleria che, sulla scia del ‘rizoma’ il sistema di pensiero acentrico e non gerarchico elaborato dai filosofi francesi Gilles Deleuze (1925-1995) e Felix Guattari (1930-1992), si interconnettono attraverso una relazione di carattere orizzontale priva della necessità di un centro Iispira .
Il percorso si apre con due lavori in marmo di Fabio Viale, assieme a un ‘Paesaggio Artificiale di Goldschmied & Chiari’, un’opera realizzata fotografando in studio fumogeni colorati ed associandoli con vetro e superficie specchiante in un processo poeticamente e tecnicamente alchemico e performativo. ‘Kouros (Hollow)’ a parete di Fabio Viale, uno dei primi esperimenti dell’artista piemontese di busto concavo in sospensione dal richiamo classico, è reduce dall’esposizione al ‘Puskin Museum’ di Mosca. L’atmosfera introdotta da ‘Paesaggio artificiale’, prosegue attraverso gli scatti di Slater Bradley e Grazia Toderi e di Luigi Ghirri. La sezione si conclude con un’opera della serie ‘Awakened’ di David Lachapelle. La complessità di Rhizome si allarga fino a toccare Gilberto Zorio e la sua ‘Stella Africa’ (1983), un lavoro iconico nel quale la stella in porcellana è adagiata su pelle nera; Claudio Parmiggiani, del quale è selezionata una delocazione di tre metri che ha per soggetto la celebre libreria, proposta al museo ‘MaXXI’ di Roma, in una declinazione avvolgente di 22 tavole di oltre due metri ciascuna a formare un’intera sala senza soluzione di continuità; e una carta di Eliseo Mattiacci. Insieme a queste opere a parete, trova posto, ancora di Claudio Parmiggiani, l’opera ‘Senza titolo’, consistente in un’arpa di metà ‘700 con farfalle. La parte finale della galleria è dedicata al ritorno alla pittura sul finire degli anni ’90 con opere di Luca Pignatelli, Manfredi Beninati e Marco Fantini.