FIRENZE – L’Ordine dei Medici di Firenze “si unisce all’appello della Federazione Nazionale che, in base al numero dei ricoveri in ospedale e soprattutto nelle terapie intensive, chiede una chiusura totale della Toscana e di tutto il Paese. Senza una chiusura generalizzata come quella di marzo non possiamo andare avanti. I numeri dei decessi, dei ricoveri in ospedale e dell’occupazione delle terapie intensive, non ci danno alternativa. Rischiamo il collasso del sistema”.
Anche oggi i dati Toscani fanno preoccupare: i nuovi casi sono oltre 2.400 su circa 14 milatampomnio e 7.100 circa soggetti testati, di cui il 31% è risultato positivo. Ben 33 i decessi (17 uomini e 16 donne, età media 82,4 anni). I ricoverati sono 1.776 (76 in più rispetto a ieri), di cui 234 in terapia intensiva (8 in più).
L’Ordine dei Medici di Firenze, in un comunicato stampa dove chiede di chiudere tutto contro il Covid, evidenzia che “nei mesi di relativa quiescenza della pandemia (da giugno a settembre) è mancato totalmente il potenziamento della medicina del territorio”, misura che “lo stesso Ordine dei Medici di Firenze, così come tante altre commissioni tecnico scientifiche, l’aveva fortemente raccomandato. Purtroppo non solo il potenziamento non è stato messo in atto ma, al contrario, i contratti Usca sono stati fortemente ridotti”.
Inoltre “è necessaria una programmazione adeguata che consenta agli specialisti più idonei di gestire i malati Covid, evitando l’impiego improprio di oculisti, dermatologi, chirurghi plastici, ecc. ecc. a curare pazienti gravi spesso con polipatologie internistiche”. “I medici di medicina generale – si legge ancora nel documento firmato dal presidente uscente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Firenze, Teresita Mazzei, e il presidente neo-eletto, Pietro Claudio Dattolo – sono oggi pressati e travolti dalle richieste di aiuto dei propri pazienti che non riescono a soddisfare nella loro totalità. Altra urgente necessità è l’assunzione di medici ospedalieri. A preoccuparci è, infatti, anche la grave cronica carenza di medici specialisti. E’ necessario, pertanto, che il governo vari subito un decreto legge affinché vengano assunti con effetto immediato medici specialisti che supportino la medicina ospedaliera nella gestione dei reparti Covid e che possano consentire la prosecuzione delle cure dei pazienti affetti da altre patologie”. “E’ fondamentale che le assunzioni siano stabili e diano garanzie di continuità – si rileva nella stessa nota dei professionisti fiorentini -. I medici non si sono mai tirati indietro e l’alto numeri di morti tra il personale sanitario lo dimostra drammaticamente.